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La Tribuna della Piscina Cappuccini resta inagibile. L’allarme delle società sportive

Le società cittadine di pallanuoto e nuoto lanciano l’allarme. La tribuna della Piscina Cappuccini resta infatti inagibile ed a rischio c’è tutta l’attività, anche dei numerosi utenti. Già la Waterpolo Despar, massima espressione della pallanuoto femminile cittadina, ha disputato i play-off scudetto a porte chiuse ed oggi giocherà in campo neutro, ad Ostia, ad un passo da Roma.

La rampa d'accesso alla Tribuna
La rampa d’accesso alla Tribuna

A chiedere garanzie per la prosecuzione dell’attività anche la Polisportiva, l’Ossidiana, la Leones, il Cus Unime e la Federazione. In calendario importanti appuntamenti come il “Memorial Magazzù”, il “Piskeo”, il “Marino” ed il “Pizzi”, quattro attesi eventi che richiameranno numerosissimi appassionati, che però a questo punto potrebbero saltare o comunque essere disputati ancora una volta senza pubblico sugli spalti.

Tra i paradossi anche quello legato ai pannelli solari, consegnati ad inizio anno e da quattro mesi accatastati all’ingresso. Il loro valore è quantificabile in circa 50.000 €: sono stati acquistati dalla stessa Waterpolo, che a fine 2012 si è aggiudicata la gestione per sette anni della struttura, presentando al Comune un progetto migliorativo che prevedeva proprio l’installazione dei pannelli ed il trattamento delle acque, che è stato già realizzato con l’installazione di apposite centraline.

La vasca all'aperto della struttura gestita dalla WP Messina
La vasca all’aperto della struttura gestita dalla WP Messina

Un doppio escamotage voluto per abbattere i costi della fornitura di energia elettrica. Ma fino a quando la tribuna non sarà formalmente accessibile neanche i pannelli potranno essere installati. Con la conseguenza che il paventato risparmio fin qui è rimasto sulla carta.

“Il problema è evidente e lo abbiamo già sottoposto all’Amministrazione, che ci ha risposto che provvederà in tempi brevi – ha sottolineato il presidente della Waterpolo Felice GenoveseNel frattempo i disagi sono evidenti ed investono non soltanto l’utenza, che vorrebbe magari seguire i propri cari che nuotano, ma ovviamente le società di pallanuoto e nuoto”.

“Ci sono tutti i tornei da completare – aggiunge il massimo dirigente – dopo avere disputato i play-off scudetto senza pubblico giocheremo le finali per l’assegnazione del quinto posto ad Ostia, a Roma, in campo neutro, anche per questo motivo. Ed ovviamente le manifestazioni di nuoto, in programma a maggio, che potrebbero saltare o svolgersi in altra sede”.

“Peraltro a nostro avviso non dovrebbe esserci nessun problema di natura economica – conclude Genovese – Dovrebbe essere sufficiente convocare qualche Commissione e dare il via libera. Siamo già fuori tempo massimo: aspettiamo invano ormai da due mesi e non abbiamo avuto notizie in merito”.

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