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Trento, Forray: “La serie non è ancora chiusa. Capo d’Orlando avversario di valore”

La copertina non cambia in casa Aquila Trento. Sono sempre Triche, Forray, Spanghero (in tre 54 punti) con l’aggiunta della doppia doppia di “DadaPascolo i giocatori in evidenza, grazie ai loro numeri i bianconeri del presidente Longhi confermano la supremazia del PalaTrento e si portano ad una sola vittoria di distanza da una serie A che avrebbe del clamoroso soltanto per chi giudica i rapporti di forza esclusivamente in relazione agli investimenti estivi.
Allo scadere tra la festa generale fa capolino il regista argentino Toto Forray che dichiara: “Mio il canestro della staffa che ha spianato la strada alla seconda vittoria,abbiamo mosso molto bene la palla e costruito buoni tiri, bravi tutti. Oggi ho realizzato perfino un tap in, lo facevo anche in DNA ma è più difficile farlo quando sali di categoria,è la dimostrazione che serve tutto per vincere. Capo d’Orlando è una grande squadra, ben allenata, meriti a loro ma abbiamo martellato fino alla fine. Mio padre è venuto dall’Argentina per darmi sostegno, in genere mi porta fortune e spero che continui così, la serie è ancora lunga. Un saluto a tutta la mia famiglia che mi da’ forza”.

La gioia di Baldi Rossi al suono della sirena
La gioia di Baldi Rossi al suono della sirena

Infine è il presidente Longhi a prendere la parola in relazione ai problemi che hanno afflitto il tabellone nel primo tempo. Il massimo dirigente bianconero tiene a precisare quanto segue. “A nome della società chiedo scusa a tutti gli appassionati, sia presenti al Palazzetto che davanti allo streaming di LNP, per la rottura del sistema di cronometraggio. Tale incidente non è da addebitare ad Aquila Basket ma alla società che gestisce il PalaTrento a cui chiediamo innanzi tutto scuse ufficiali. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni abbiamo dovuto subire un gravissimo danno d’immagine nei confronti di tutto il mondo della pallacanestro italiana. A tal proposito affideremo ai nostri avvocati la valutazione di quanto è successo: non è peraltro accettabile che simili incidenti possano accadere senza avere delle risposte convincenti circa le cause. A.S.I.S., società che ha in gestione il PalaTrento, ha il dovere di rispondere di quanto accaduto e in tempi rapidi.”
Da sottolineare inoltre la risposta del pubblico di Trento che in sole tre partite interne ha toccato numeri da primato, ovvero 11450 spettatori (3800 di media) che hanno assistito a tre affermazioni consecutive dei bianconeri.

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