Dell’esordio con sconfitta contro il Crotone, il Messina ricorderà soprattutto la grande cornice di pubblico. A sottolinearlo anche il difensore Daniele Trasciani, ospite di Tcf: “Voglio ringraziare tutti i tifosi presenti allo stadio per sostenerci. Erano stupendi, sono la nostra forza. Anche se non gli abbiamo dato una gioia resta una serata da incorniciare. Una vittoria per tutti, spero possano essere ancora più numerosi in futuro. Abbiamo provato belle sensazioni ed emozioni, già vissute nella passata stagione quando nelle ultime giornate si è conquistata una sofferta, voluta e importante salvezza”.
Una bella iniezione di fiducia per un gruppo rinnovato: “I tifosi credono in noi anche se siamo una squadra giovane. Daremo tutto per farci valere e onorare questa maglia. Eravamo convinti di potere fare bene quest’anno e sul campo abbiamo avuto la consapevolezza di potercela giocare ad armi pari con tutti. Con la gioventù ti manca qualcosa a livello di esperienza ma quando vai in campo giochi solo per vincere e fare risultato, non pensi se hai 20 o 40 anni. L’obiettivo primario rimane la salvezza, poi si penserà ad altro”.
A plasmare il gruppo è l’esperto Gaetano Auteri, che in carriera ha firmato cinque promozioni e tante stagioni di vertice: “Con il mister abbiamo provato tante soluzioni, compresa l’azione del gol. Remiamo tutti nella stessa direzione, crediamo nelle sue idee e stiamo cercando di metterle in campo. Abbiamo sostenuto allenamenti intensi, ci ha spremuto perché pretende tanto. Vogliamo fare qualcosa di importante per il Messina ma anche per noi stessi. È un gran lavoratore, sempre sul pezzo, osserva qualsiasi dettaglio per correggerlo. Attento all’atteggiamento del gruppo, chiede unione e rispetto dei compagni”.
Il Messina ha contestato a gran voce alcuni episodi: “Sul primo fallo dal campo non avevo la percezione fosse rigore, il secondo invece è più netto. Sul cross di Giron credevo che la palla fosse uscita: nel fotogramma televisivo sembra chiarirlo anche l’ombra, anche se non era semplice individuarlo. La terza rete invece era regolare, il fuorigioco era ininfluente”.
A pesare il black-out accusato in avvio di ripresa: “Nello spogliatoio c’è tanta amarezza. Contro squadre come il Crotone che puntano a vincere il campionato è normale andare in difficoltà. Siamo rientrati un po’ molli perché se prendi due gol in dieci minuti indubbiamente hai sbagliato atteggiamento. Ad ogni modo non abbiamo litigato in campo, abbiamo cercato di raddrizzarla, senza perdere la testa”.
Marino ha firmato la sua decima rete in carriera: “Mi ha sorpreso per la sua mentalità sul lavoro. Non lo conoscevo personalmente. Vederlo lavorare tutti i giorni ti stimola a fare di più. È un professionista, un bravo ragazzo, è forte. Lavoreremo al massimo per dare sempre di più. Fino ad oggi comunque nessuno si è mai fermato in allenamento perché era stanco”.
Trasciani crede che il Messina possa riscrivere il suo destino: “È un campionato aperto, l’anno scorso ci sono state sorprese come il Campobasso che pure era molto giovane, mentre l’Andria poteva fare di più e si è salvata soltanto ai playout. L’inerzia può cambiare anche per gli episodi, conta magari anche come inizi la stagione. Ma la dedizione sul campo resta fondamentale”.
Domenica l’Acr sarà di scena sul campo della Virtus Francavilla, che recupererà Patierno, l’anno scorso autore di nove reti, una contro il Messina: “Sono costruiti per fare bene e da anni giocano in C, su un campo stretto e insidioso. Non vedo l’ora sia domenica per fare punti. Dovremo farci trovare pronti”.