Il basket siciliano continua ad interrogarsi sul come riuscire a bilanciare due esigenze contrapposte, ovvero la volontà di ripartire e mettersi alle spalle il difficile ultimo anno e mezzo ma anche nel come cercare di gestire la preoccupazione legata alla situazione pandemica che in Sicilia sta toccando in questi giorni il proprio apice. Le riunioni tra le società si susseguono ma, al momento, come confermatoci dallo stesso presidente regionale Cristina Correnti, il quadro è esattamente contrapposto. I numeri testimoniano come su sedici società di C silver il cinquanta per cento è favorevole alla ripartenza mentre l’esatta metà è su una posizione inevitabilmente contraria.
La problematica emersa nelle ultime sedute è quella inerente alla retrocessione d’ufficio delle squadre che non confermino l’iscrizione, e su questo punto, almeno fino alle scorse ore la totalità delle società erano concordi nel non ritenerla una disposizione giusta in quanto la rinuncia al campionato non sarebbe dovuta a una volontà propria ma ad un evento eccezionale quale la pandemia da COVID-19. Si rimane in attesa delle determinazioni del massimo organo federale.
Questo il pensiero del massimo dirigente isolano: “Non sarà facile gestire la situazione in questa condizione di incertezza nella quale, all’interno di una stessa regione, o addirittura di una stessa provincia si assiste a visioni completamente opposte. Appare pertanto complicato che venga assunta una decisione che possa riscontrare il gradimento di tutti”.