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Messina

Tra Acr Messina e Città di Messina vince la noia. Al “Franco Scoglio” finisce 0-0

Finisce senza vinti né vincitori la stracittadina tra l’Acr Messina ed il Città di Messina. Un pareggio che non accontenta entrambe le formazioni giunto al termine di novanta minuti caratterizzati da pochissime emozioni.

Il pre-partita. Derby salvezza al “Franco Scoglio”, dove Acr Messina e Città di Messina tornano ad affrontarsi in un match di capitale importanza per entrambe le compagini. Gli uomini di Biagioni, col morale a mille dopo la vittoria esterna contro il Gela, che ha consentito di incrementare ulteriormente in classifica il margine di sicurezza dalla zona play-out, vogliono continuare a macinare punti per blindare una permanenza divenuta obiettivo unico dell’ennesima stagione da dimenticare al più presto.

Catalano
Raddoppio di marcatura su Catalano (foto Nino La Macchia)

Il Città di Messina, in chiara flessione di rendimento da diverse giornate si ritrova, invece, in piena bagarre. Inevitabile il cambio della guida tecnica, con Franco Viola chiamato a dare soprattutto morale ad un gruppo che, seppur senza grandi firme, finora non ha certo sfigurato. In casa Acr l’unico assente è il difensore Barbera. Al suo posto, sulla corsia sinistra, c’è Aldovrandi. Tra i pali si registra il ritorno di Federico Meo, mentre in avanti si ricompone il tridente con Catalano, Marzullo e Arcidiacono. Nelle file del Città di Messina si registra il ritorno dell’estremo difensore Parterniti, mentre rimangono fermi ai box per problemi fisici Nicosia, Silvestri, Codagnone ed il lungodegente Cangemi. Al riento anche Giuseppe Costa, che ha scontato i tre turni di squalifica imposti dal Giudice sportivo.

Tribuna B
Per l’occasione riaperta la Tribuna B (foto Nino Famà)

La cronaca. Il primo squillo del match è dell’Acr Messina. Dopo appena un giro e mezzo di lancetta, un lancio filtrante dalla trequarti di Cocimano mette Arcidiacono nelle condizioni di battere a rete ma l’attaccante si decentra e la sua conclusione, sporca, è facile preda di Paterniti. Al 10’ ancora l’Acr propositivo con un calcio piazzato di Catalano per la testa di Traditi che, però, non inquadra lo specchio della porta. La scena si ripete al minuto 15, quando Catalano, su palla inattiva, pesca ancora una volta Traditi che, di testa, non riesce ad approfittare di un’uscita difettosa di Paterniti. La gara è tutt’altro che avvincente, con l’Acr Messina che fatica a trovare utili varchi nella retroguardia di un Città di Messina più preoccupato a difendersi che ad offendere. Gli ospiti battono un colpo per la prima volta al 30’ quando Costa, direttamente su calcio piazzato e da posizione piuttosto decentrata, lambisce il montante della porta difesa da Meo, fino a quel momento completamente inoperoso. Ancora un’occasione da rete per l’Acr al 35’, quando Ferrante conclude debolmente sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal solito Catalano; para facile Paterniti. La prima frazione di gara si conclude, senza ulteriori sussulti, sul risultato ad occhiali.

Città di Messina
Acr e Città di Messina scortate in campo dalle giovanili (foto Nino Famà)

La ripresa si apre a ritmi ancora più lenti, quasi all’insegna del non gioco. Le occasioni degne di nota latitano fino al 17’, quando Catalano taglia per la testa di Arcidiacono che, però, sbaglia completamente la mira da posizione favorevole. Sessanta secondi più tardi, un missile terra-aria di Marzullo, in diagonale, scalda i guantoni a Paterniti, determinante nel deviare la sfera destinata ad insaccarsi sotto la traversa.  Al 22’ mister Viola dà ufficialmente il via alla girandola delle sostituzioni avvicendando Lorefice con Ferraù. Poi, a cavallo tra il 24’ ed il 29’ si cambia per ben tre volte in casa Acr con Biondi, Bossa e Marzullo che lasciano il posto a Dascoli, Selvaggio e Tedesco. Tatticamente cambia ben poco. I minuti restanti scorrono all’insegna della noia più assoluta, secondo un canovaccio interrotto soltanto dal triplice fischio finale del sig. Di Marco di Ciampino. Il Città di Messina interrompe la striscia negativa di due sconfitte con un punticino che, però, non muove la classifica. Per l’Acr, che mantiene un discreto vantaggio dalla zona della classifica che scotta, una decisa frenata dopo la marcia trionfale che ha proiettato i giallorossi fuori dalla zona play-off.

Cocimano
Cocimano prova a eludere la marcatura di Fragapane (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Acr Messina-Città di Messina 0-0
Messina: Meo, Ferrante, Aldovrandi, Traditi, Zappalà, Biondi (al 24’ st Dascoli), Arcidiacono, Bossa (al 30’ st Selvaggio), Marzullo (al 29’ st Tedesco), Cocimano, Catalano. A disposizione: Lourencon, Mancuso, Amadio, Sambinha, Pirrone, Janse. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Città di Messina: Paterniti, Fofana, Fragapane, Bellopede, Bombara, Berra, Costa, Calcagno, Galesio, Lorefice (a 22’ st Ferraù), Di Vincenzo (al 38’ st Santoro). A disposizione: Landi, De Lucia, Quintoni, Bonamonte, Princi, Cannino, Mannino. Allenatore: Francesco Viola.
Arbitro: Davide Di Marco di Ciampino.
Assistenti: Paolo Fele di Nuoro e Francesco Collu di Oristano.
Note – Terreno in discrete condizioni, spettatori duemila circa. Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Pippo Sciotto, deceduto nel corso della settimana. Ammoniti: Fofana (CdM), Bossa (Acr), Costa (CdM), Ferrante (Acr), Bombara (CdM). Espulso al 41’ pt il tecnico dell’Acr Messina Biagioni per proteste. Angoli: 5-0. Recupero: 3′ pt e 5′ st.

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