La seconda tappa (201 Km) regala a Vincenzo Nibali la prima storica vittoria al Tour de France. Il corridore siciliano sorprende tutti scattando a poco più di 2000 metri dal traguardo. Per il messinese arriva anche la maglia gialla, traguardo storico per lo “squalo dello Stretto”, ma anche per tutta la Sicilia e per la città di Messina, da cui Nibali partì in tenera età per far valere il suo talento.
Frazione nervosa, paragonata per intensità e profilo altimetrico ad una classica delle Ardenne. La fuga di giornata nasce subito dopo il via, protagonisti sette uomini. Il gruppo non concede troppo spazio ed i battistrada non accumulano mai un vantaggio superiore a 4′ e vengono riassorbiti a 40 Km dal traguardo; ultimo a cedere Blel Kadri, 28enne francese vincitore di Roma Maxima nel 2013.
Il finale è convulso e di grande incertezza: almeno una decina gli atleti che potrebbe aggiudicarsi la tappa, tra tutti Peter Sagan. Lo slovacco in questi tracciati è sempre riuscito a esaltare le proprie doti ed anche oggi sembra intenzionato a voler mettere tutti in riga. Nell’ultimo strappo di giornata (un chilometro con pendenze importanti), posto a 5 Km dall’arrivo, i big si danno battaglia, con Sagan sempre prontissimo a stoppare gli attacchi di Alberto Contador prima e di Chris Froome poi. Terminata la salita il gruppo tira il fiato in attesa dello sprint finale, ma è proprio in questo frangente che Nibali coglie tutti di sorpresa.
Lo scatto del siciliano è secco e non ammette regole: guadagna subito un centinaio di metri. Il vento contrario non ferma la corsa di Nibali e nonostante la pedalata si faccia pesante, Vincenzo riesce a mantenee un vantaggio importante sul gruppo. Il corridore messinese arriva sul traguardo a braccia alzate, indicando quel Tricolore stampato sulla maglia, che tante polemiche ha sollevato in questi ultimi tempi. Gli inseguitori arrivano a pochi secondi di ritardo, tanto quanto basta per permettere a Nibali di vestirsi di giallo. Dopo Francesco Moser nel 1975, Nibali veste la maglia gialla da campione italiano.
Le tappe che seguiranno non sono di particolare importanza e saranno le squadre dei velocisti che cercheranno di tenere cucita la corsa: particolare, questo, che potrebbe permettere a Nibali di tenere senza grande assillo il simbolo del primato nelle prossime frazioni.
L’Ordine di Arrivo della seconda tappa.
1 Nibali
2 Van Avermaet
3 Kwiatkowski
4 Sagan
5 Gallopin
6 ALbasini
7 Talansky
8 Mollema
9 Van Garderen
10 Bardet
La nuova Classifica Generale.
1 Nibali (AST)
2 Sagan (CAN) +2″
3 Van Avermaet (BMC) +2″
4 Abasini (OGE) +2″
5 Froome (SKY) +2″
6 Mollema +2″
7 Vandenbroeck +2″
8 Contador +2″
9 Van Garderen +2″
10 Fuglsang +2″