E’ ufficialmente iniziata l’avventura di Vittorio Tosto in qualità di nuovo direttore sportivo del Messina. L’ex laterale mancino di Napoli, Genoa e Empoli, nel corso della conferenza stampa di presentazione al “Franco Scoglio”, è apparso subito motivato: “Sono soddisfatto per il nuovo incarico e ho tanti stimoli. Dopo due giorni di confronti con il presidente e il dg sono stato scelto a rappresentare la squadra di una città che merita rispetto. Il Messina l’ho affrontato varie volte da avversario e dal Celeste al San Filippo è stata sempre dura ottenere risultato positivo. Un aspetto che esalta la passione di questa città per il calcio. So che negli ultimi anni le sofferenze sono state tante, mentre le soddisfazioni ben poche”.
“Non voglio illudere nessuno – ha proseguito Tosto, analizzando la situazione attuale del Messina – anzi anticipo che il lavoro da fare è tanto, in quanto al momento abbiamo pochissimi tesserati sotto contratto. I giocatori dovranno essere scelti valutandoli a 360%, puntando sulle persone giuste e cercando di gestire anche le risorse economiche a disposizione, dunque senza sperperare. Bisogna cercare di scegliere il meglio per la società. I tesserati del Messina dovranno avere determinate caratteristiche”.
Per la poltrona di direttore sportivo Tosto l’ha spuntata praticamente a sorpresa: “La società è stata molto intelligente, pensando a fare e non a dire. Oggi nessuno poteva immaginare che sarebbe stato Vittorio Tosto il ds del Messina. Mi auguro che sia l’inizio di un ciclo che possa portare dei risultati importanti. Occorre pensare anche alla valorizzazione dei giovani. Purtroppo non li abbiamo di proprietà, ma sarebbe bello trovarli qui. Mi fa piacere far passare il messaggio che il ragazzo messinese deve ambire a entrare a far parte di questa squadra”.
Il neo ds giallorosso chiude con una disamina sul prossimo campionato di Lega Pro. Dal Catania al Lecce le rivali blasonate non mancano: “Ho vinto dei campionati e qualche stagione in A l’ho disputata, non mi fa piace perdere. So che al Messina nessuno regalerà niente e dovremo creare una fortezza in città, con tutte le componenti compatte e la città che ci viene dietro. Siamo consci del fatto che la strada è lunga e difficile. In Lega Pro tutti i club sono attualmente in alto mare, nessuno ha la squadra pronta. L’80% delle società che si iscriveranno hanno il bilancio in rosso ed alcune non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, indebitandosi perché hanno fatto il passo più lungo della gamba. Da noi non dovrà succedere. Per la rosa servirà il giusto mix. Dobbiamo prendere i contributi della Legge Melandri e puntare sui giovani, dove però la concorrenza è alta, infatti quelli di prima fascia sono molto ambiti. Si andrà su campi dove ci sarà da combattere e dunque serviranno anche elementi di esperienza”.