Torna tra le mura amiche del PalaTorre la Cestistica Torrenovese, che vuole dar continuità al momento positivo ospitando domenica alle 18.30 il Basket Giarre. Cinque vittorie consecutive, otto successi nelle ultime nove uscite, la squadra di coach Silva vuole continuare a sognare le prime posizioni al termine della Regular Season anche se di fronte ci sarà un avversario reduce dalla vittoria casalinga contro Alcamo che fa dalla difesa il suo punto di forza.
A presentare la sfida è Luca Sgrò, terzo miglior marcatore della Confezioni Corpina Torrenova ad oltre 14 punti di media a gara: «Stiamo disputando un girone di ritorno pazzesco, oltre ogni più rosea aspettativa. La sfida con Giarre la si prepara come tutte le altre, lavorando duramente in palestra e pensando che i 2 punti possono permetterci di continuare a sognare il primo posto. Credo che Giarre sia un’ottima squadra: la squadra di coach D’Urso porta sempre almeno tre giocatori in doppia cifra a fine gara ma non tralascia per nulla la fase difensiva, sua arma principale. Sarà quindi importante dare la giusta intensità alla gara, giocando di squadra ed in maniera intelligente».
A tre giornate dalla fine della stagione regolare (le prime otto vanno ai playoff con incontri al meglio delle tre partite), le Aquile possono ambire al primo posto ma chiudere anche al quinto. Una situazione che evidenzia come l’equilibrio regni sovrano: «È una situazione per cui avremmo firmato ad inizio anno. Trovarsi a 120’ dalla fine a potersi giocare il primo posto ci inorgoglisce. È importante però pensare alla singola partita: vincendole tutte possiamo arrivare primi o secondi, ma comunque il primo posto non dipende da noi. Dobbiamo quindi pensare a giocare la nostra partita e dopo guardare gli altri risultati».
Una stagione meravigliosa finora, con la Cestistica Torrenovese che ha scritto nuove e bellissime pagine dalla sua giovane storia: «Abbiamo giocato finora gare incredibili, vincendole anche meritatamente. Il segreto è che siamo un bel gruppo dentro e fuori dal campo. Mi hanno sempre insegnato che “i campionati si vincono in campo ma anche a tavola”. Per vincere è importante esser squadra fuori dal campo, non so se potremo vincere il campionato, ma daremo il massimo per sognare in grande. Credo sia fondamentale anche l’apporto dei nostri tifosi, che in partite decisive come queste possono diventare un elemento in più per spingerci oltre i nostri limiti».