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Messina

Torrenovese, parla il presidente Natoli: “Abbiamo vissuto una promozione entusiasmante”

Nei momenti complicati è sempre intervenuto, dando tranquillità con il suo carisma e regalando certezze ai giocatori come allo staff tecnico. Il ruolo di un massimo dirigente è probabilmente questo, quello di decidere con lucidità. E lui, il “pres” Piero Natoli, lo ha fatto nel modo corretto.

Presidente, un sogno diventato realtà: la promozione in Serie C!
«È stato un campionato entusiasmante, folle e pieno di emozioni. Purtroppo una serie di eventi non ci hanno permesso di poter disputare la prima parte del campionato come avremmo voluto, complicando seriamente il cammino della squadra. I numerosi infortuni come ad esempio quelli di Stiklakis e Serafino, ci hanno costretto a rivedere il roster di partenza. Il costante impegno della dirigenza è riuscito a ricostruire un roster equilibrato che ci ha permesso di concludere nel miglior modo possibile il campionato. Sono sempre stato convinto che questo sarebbe stato l’anno giusto per la promozione in serie C, per fortuna avevo ragione!».

Torrenovese
La Cestistica Torrenovese in aula consiliare

Avete sempre rilanciato la sfida, anche nei momenti più critici.
«Certamente. Tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla gestione della squadra hanno dato il massimo. Basta soltanto essere convinti delle proprie capacità, affrontare le difficoltà senza angosciarsi ed avere anche un po’ di incoscienza per rischiare quel tanto che serve per fare delle scelte senza esitare. È vero, c’è stato un momento molto complicato della stagione, ma abbiamo sempre avuto fiducia tra di noi e verso i nostri giocatori. Sono stati uomini prima che cestisti e questo ci ha premiato alla lunga. Siamo orgogliosi di quanto fatto in questa stagione».

Che stagione è stata per lei?
«Venivamo da un campionato in cui arrivammo ad un passo dalla promozione. La scorsa estate, quindi, non lasciammo nulla al caso, partendo proprio dalle scelte ponderate degli atleti in cui coach Bacilleri ha avuto un ruolo determinante. A Torrenova sono arrivati atleti di categoria superiore e che con le loro capacità ci hanno permesso di fare il salto di qualità. Confesso che in alcuni momenti anche i miei compagni di viaggio mi consideravano folle per le mie esternazioni, con qualcuno ho dovuto scommettere…e ho vinto!».

Una vittoria figlia anche dell’apporto dei tifosi.
«Un aggettivo per definirli non esiste. Hanno messo cuore, forza e voce per farci sentire quanto ci tenessero a questa società e soprattutto quanto desiderassero la promozione in serie C. Ringrazio ad uno a uno questi ragazzi per ciò che ci hanno regalato. In alcuni momenti la loro energia ci ha permesso di sopportare la fatica e resistere ai tentativi di rimonta degli avversari. Dopo aver visto loro posso dire con certezza che il sesto uomo esiste. Questa vittoria la condividiamo con loro!».

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