In una nota stampa, che pubblichiamo, i componenti del consiglio d’amministrazione della Fidelia Torrenova si interrogano sull’opportunità di cominciare tra una settimana la stagione. Chiesto un rinvio alla Federazione o in alternativa non è esclusa la rinuncia al campionato.
“Anche noi desideriamo esprimere la nostra posizione in merito al difficile momento che stiamo vivendo. Sin dall’agosto scorso avevamo manifestato grosse perplessità circa lo svolgimento della stagione 2020/2021, quantomeno con una composizione dei gironi che avevamo definito “suicida e scellerata”.
Richiamando in toto le argomentazioni condivise in quella sede, oggi non possiamo non prendere atto che iniziare la stagione sportiva in queste condizioni sia l’errore più grande che il nostro movimento possa commettere, per tre ordini di ragioni.
1. Avuto riguardo alla gravità della situazione sanitaria, ci sembra inopportuno e irresponsabile costringere soggetti provenienti da aree con criticità diversa (gialla, arancione, rossa) ad incontrarsi settimanalmente. Quanto, poi, ai protocolli sanitari, per quanto stringenti e condivisi (ma onerosi), questi presentano delle gravi lacune, come già evidenziato dal dott. Moncada, presidente della Fortitudo Agrigento, cui ci riportiamo integralmente. E se si tenesse in considerazione il fatto che il tempo di incubazione del Covid-19, come più volte evidenziato dalla comunità scientifica, si stima che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni, si arriverebbe alla conclusione che nessun protocollo potrà mai garantire lo svolgimento della stagione sportiva in totale sicurezza;
2. La grave crisi economica – conseguente a quella sanitaria – ha pesantemente colpito il motore primario del Paese, e cioè la piccola e media impresa. Gli imprenditori, difatti, in ossequio all’ultimo Dpcm del 3 novembre, sono stati costretti a limitare il loro raggio d’azione o addirittura Tralasciando l’impatto devastante che avranno tali chiusure, evidenziamo come i piccoli e medi imprenditori, non avendo la possibilità di svolgere la loro attività lavorativa, non saranno più nelle condizioni di poter sostenere le nostre compagini;
3. I problemi di carattere logistico e organizzativo, inseriti volutamente per ultimi, sono di una complessità disarmante, soprattutto per le società che dovranno usufruire dei collegamenti aerei. E infatti, le maggiori compagnie aeree stanno cancellando, anche all’ultimo minuto e senza congruo preavviso, la maggior parte dei voli per diminuzione o assenza di domanda. La conseguenza è evidente: la impossibilità di raggiungere la sede di gioco della gara;
Siamo fermamente convinti che la situazione sanitaria ed economica che sta vivendo il nostro Paese dovrebbe portarci a scelte, tanto dolorose quanto dovute, al fine di poter affrontare il prossimo futuro in un’ottica di tenuta del movimento cestistico italiano, ben consci che ci appresteremo a vivere in una realtà differente.
Siamo certi che iniziare la stagione nel prossimo weekend in queste condizioni significherà mandare al patibolo la maggior parte delle società di pallacanestro e, di conseguenza, l’intero movimento cestistico italiano. Pertanto, riteniamo inopportuno dare avvio ad un campionato a porte chiuse che non garantirebbe gli standard minimi di sicurezza, avuto anche riguardo alla circostanza che, in data 21/4/2020, il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro, aveva deliberato all’unanimità che “il campionato 2020/2021 dovrà svolgersi assolutamente a porte aperte, subordinando la data di inizio a questa condizione”.
Fatte queste considerazioni, chiediamo di posticipare l’inizio del campionato di serie B 2020/21, individuando una data che consenta di salvaguardare la salute di tutti quegli attori che consentono a questo meraviglioso capolavoro, chiamato pallacanestro, di andare in scena. Nel caso in cui il nostro appello resterà inascoltato e la decisione sarà quella di far partire comunque il campionato il weekend del 21 e 22 novembre p.v., nell’ottica della tutela della salute di tutti i tesserati e delle loro famiglie, la nostra società si riserva di valutare la partecipazione della nostra squadra”.