Alessio Ferrarotto è ripartito da dove aveva lasciato. Prima della conclusione dello scorso torneo di serie B era uno degli under più prolifici del girone con la Costa d’Orlando. Domenica all’esordio con la maglia di Torrenova ha segnato 11 punti in ventuno minuti sul parquet con 10 di valutazione personale e il terzo posto tra i marcatori di squadra dietro Gloria e Lasagni.
Questo il suo pensiero rilasciato a Radio Doc: “Bernareggio è una delle squadre più forti del nostro girone. Laudoni e compagni vantano grande fisicità, che a questo livello consente di spostare gli equilibri del campionato. Speravo in una vittoria contro una squadra così forte, ma non è arrivata. Rimane comunque la soddisfazione a livello personale. Eravamo molto carichi per questo esordio dopo sette mesi di lontananza dal clima campionato”.
Momento particolare per tutti ma secondo il giocatore paladino i tesserati sono una categoria più privilegiata di altre: “Tante voci si sono susseguite alla vigilia, ma noi facendo un tampone a settimana come impongono i nuovi controlli eravamo sicuri alla fine di scendere in campo e giocare regolarmente. Nessuno può dirsi sicuro al cento per cento in questo difficile momento, ma noi frequentiamo sempre gli stessi posti, compreso il palazzetto, e ci consideriamo un minimo più protetti di altri”.
Il giocatore gialloblù loda il nuovo ambiente e spera che la gente possa tornare a seguire le gare dal vivo: “Quando doveva iniziare il campionato il 15 novembre eravamo pronti, poi si è assistito a due settimane di rinvii ma giocare è stato molto bello, anche se siamo rimasti scombussolati da tante voci contrastanti. Ci è dispiaciuto soltanto per l’assenza del pubblico, ma al momento non è possibile ospitare neanche una piccola porzione di tifosi a causa della situazione sanitaria. Il palazzetto per le gare casalinghe dev’essere il nostro fortino. È un campo non grandissimo ma molto accogliente e caloroso. Speriamo di poter riabbracciare presto i nostri sostenitori”.
Si guarda avanti con positività ai prossimi impegni, a partire dalla trasferta di Bologna. “Io ho iniziato giocando a calcio sull’esempio di mio padre ma poi mi sono dirottato con convinzione sul basket. Spero di arrivare il più in alto possibile ma non ho traguardi particolari e prendo con serenità tutto quello che arriverà. L’esordio al di là dell’ultimo quarto è stato positivo, pur se coinciso con una sconfitta in una bella partita. Peccato per i problemi di falli occorsi a Perin e Bolletta, che ha giocato appena otto minuti. La squadra ovviamente ne ha risentito ma il match ci lascia ugualmente fiduciosi per il futuro prossimo”.