La sesta giornata di ritorno del campionato di serie D Regionale, ripropone in vetta alla classifica il duello fra la Fortitudo Balestrate e il Gruppo Zenith Messina. Le due squadre sono sempre divise da due punti, 28 per la formazione di coach Ferrara e 26 per i peloritani e sabato prossimo si troveranno di fronte per il match di ritorno al PalaTracuzzi, la sfida molto probabilmente deciderà la leadership del girone occidentale.
Nell’ultimo week end il team alcamese ha ottenuto la vittoria numero 14 in campionato (dodicesima consecutiva) superando al PalaTreSanti l’Amatori Birrificio Messina con il punteggio di 78-61. Inizio di gara in salita per la capolista, scesa in campo senza Tagliareni, Sottile e Rossi Tiesi, con Calò e Andrè in non perfette condizioni. I nero arancio, orfani del bomber Calarese, partivano forte, trascinati dalle bombe realizzate da un grande Seba Restuccia. Al 6’ peloritani avanti 4-18, poi la rimonta della squadra di casa (19-18 al 10’). Gara equilibrata fino a cinque minuti dal termine con la compagine di Mario Maggio sotto di 7 lunghezze. Nel finale il vantaggio degli alcamesi aumenta fino al + 17 finale. Ottima prova di Santini (18) e Ajola (15), in doppia cifra anche Calò (13), Bottiglia (11) e Andrè (10). Oltre ai 17 punti realizzati da Restuccia, fra i messinesi in evidenza anche Rizzo (12) e Casablanca (10). Il Gruppo Zenith Messina si riporta a -2 dalla capolista dopo la vittoria nel recupero con l’Eagles Palermo (72-81) e i due punti arrivati dalla gara contro il CUS Palermo, non disputata per il mancato arrivo del medico e costata lo 0-20 ai cussini.
Al terzo posto in classifica ci sono adesso la Cestistica Torrenovese e l’Eagles con 16 punti. La squadra di Fiasconaro ha agganciato la zona playoff vincendo lo scontro diretto del PalaTorre con i bianco rossi di coach Ortenzi per 84-49. Prima del successo di mercoledì, la compagine nebroidea aveva espugnato il Panatletico di Marsala per 58-83. Lilibetani in caduta libera, resistono un tempo alle “Aquile” (24-35 al 20’). Arto e Valente sono i grandi protagonisti della bella prestazione dei i torrenovesi che nel secondo tempo attuano la difesa a zona, chiudono tutti i varchi e allungano decisamente fino al +25 finale. Arto (20), Valente (19), Albana (14) e Urso (12) sono i migliori realizzatori per Torrenova. Al Marsala non basta il solito Frisella (18), con Cucchiara che sfiora la doppia cifra, 9 i punti realizzati. L’Eagles era salita a quota 16 per via dei due conquistati nell’anticipo di Bagheria con la Virtus Trapani. Il 79-73 finale arriva dopo una gara condotta fin dalla prima frazione, ma che nel quarto finale ha visto il team di coach Genovese tentare una disperata rimonta, agevolata dall’evidente calo fisico degli “Aquilotti”, non concretizzatasi per le uscite di Campo e Schifano e soprattutto per i tanti liberi (19/36) falliti dai giovani trapanesi. Bruno con 28 punti è il miglior realizzatore degli Eagles, bene anche Pecora (11) e Ducato (10). Cinque in doppia cifra per la Virtus: Campo (18), Gaspare Asta (14), Ciccio Genovese (14), Schifano 12 e Simone Asta (10).
A quota 14, troviamo adesso la Nuova Agatirno. I paladini vincono lo scontro diretto con l’Or.Sa. Barcellona e si portano a due lunghezze dalle posizioni che contano. Una tripla di Levan Babilodze nei secondi finali regala la vittoria di un punto (68-67) ai ragazzi di coach Franza. Gara gradevole condotta nel primo parziale dal team di Antonio Varotta (13-22 al 10’). Nel secondo periodo Giorgio Galipò e Munastra (19 punti in due) suonano la carica per il +7 al riposo lungo. Ancora Barcellona avanti nel terzo periodo grazie a Maskhulia e Gugliotta, ma nel quarto finale si gioca punto a punto e decide la bomba dell’ala georgiana. Quattro in doppia cifra per l’Agatirno: Babilodze (19 e 25 di valutazione), Giorgio Galipò (12 punti, 5 assist e 18 di valutazione), Munastra (12) e Ihring (11 punti e 4 assist). Maskhulia con 29 punti è il miglior realizzatore del match, magra consolazione per gli oratoriani che mandano in doppia cifra anche Giuseppe Varotta (14).