Categories: CalcioEccellenza

Torregrotta, Sindoni: “Prima società e terreno di gioco, poi l’allenatore”

L’addio di Giannicola Giunta è stato digerito, ma per il Torregrotta la scelta del tecnico in questo momento è di secondaria importanza. Prima di tutto c’è da riorganizzare la società, rendendola più forte e in grado di poter affrontare un campionato importante e impegnativo come quello di Eccellenza.

Scene di tripudio sotto la curva del Torregrotta

Il numero uno rossoblù Nino Sindoni non ha fretta. Entro la prima decade di luglio, come da consuetudine, si dovranno rimettere in discussione le cariche societarie. Solo allora la scelta del tecnico diventerà un argomento: “Per noi la stabilità societaria viene prima di tutto. Stiamo vedendo se ci sono le condizioni per poter allargare il quadro dirigenziale. Attualmente non c’è nulla, è inutile fare dei nomi perché non avrebbe senso. Prima di tutto viene l’organigramma della società, per noi è la priorità. Entro la prima settimana di luglio si dovrebbe definire tutto, come consuetudine a fine stagione rimettiamo in discussione le cariche e così sarà anche quest’anno”.

Si lotta in un fazzoletto, Leo svetta su tutti

L’altro nodo da sciogliere è quello del manto erboso in sintetico. C’è un’omologazione da fare, la strada sembra tutt’altro che in salita e con la nuova amministrazione sembra essersi instaurato un buon feeling: “Dal Comune abbiamo avuto segnali incoraggianti. Attualmente non ci sono le condizioni per procedere all’omologazione del terreno di gioco.  Purtroppo non è più possibile andare avanti con proroghe e ci sono degli interventi da fare. Con la nuova amministrazione abbiamo instaurato un rapporto positivo, abbiamo subito avuto segnali incoraggianti. Il Comune si è detto pronto a fare degli interventi, ma ciò che mi preme far comprendere è che avere un impianto a norma è un motivo di vanto per tutti”.

Giunta e Sindoni

Poi si torna a parlare dell’addio di Giunta, con cui i rapporti sono rimasti assolutamente ottimi: “Non è stato assolutamente un addio tumultuoso. Con Pietro Cannistrà siamo amici di vecchia data e avevo capito già da un po’ di tempo che Giunta avrebbe preso la strada di Milazzo, dove sono convinto che farà grandi cose. Il mister si è comportato bene, ha dimostrato di essere un professionista serio. Purtroppo il calcio è fatto così, allenatori e giocatori vanno dove c’è l’opportunità di crescere e di migliorare”.

Antonio Macauda

Share
Published by
Antonio Macauda

Recent Posts

La Coppa Davis arriva a Messina: il 24 e 25 luglio sarà esposta al Ct Vela

Dopo le tappe palermitane dello scorso mese di giugno (Teatro Massimo, Ct Palermo, County Time…

7 minuti ago

Messina, il ritardo agita la piazza. Nelle prossime ore le prime ufficialità

Un anno fa il Messina partì per il ritiro di San Giovanni in Fiore con…

13 ore ago

Marco Zunno è del Foggia! I rossoneri ufficializzano l’ingaggio in prestito

Il Foggia dell'ex direttore sportivo giallorosso Domenico Roma ufficializza l'ingaggio di Marco Zunno in prestito…

15 ore ago

Un abbonamento unico per Igea Virtus e Barcellona Basket. Prezzi invariati

La Nuova Igea Virtus ha presentato presso l’auditorium Parco Maggiore La Rosa la campagna abbonamenti “Il…

16 ore ago

Il Sant’Agata ingaggia il difensore Matthias Russello. È il terzo volto nuovo

Il difensore Matthias Russello, classe 2005, è un nuovo giocatore del Città di Sant’Agata. Cresciuto…

17 ore ago

Zampagna: “Non sono mai riuscito a cenare con Mutti. Voleva tenere le distanze”

"L'Operaio del Gol". Riccardo Zampagna è stato ospite della nuova puntata del format "Panini Memories".…

18 ore ago