In casa ACR Messina c’è grande scoramento dopo la sconfitta nella stracittadina con il Città di Messina. Il direttore sportivo Gianluca Torma non si nasconde: “Sicuramente le partite si possono perdere, ma conta il modo. Oggi abbiamo toccato il fondo, soprattutto in un derby nel quale la tifoseria sperava di vederci fare bene. Siamo delusi e rammaricati per avere offerto questa prestazione”.
L’illusione affermazione con il Gela è stata seguita da una cocente delusione: “Loro l’hanno interpretata e giocata nel mondo giusto. Noi ci abbiamo messo del nostro. Dopo la vittoria di domenica, che ci aveva dato grande morale, non ce lo aspettavamo. La squadra è caduta nei soliti errori, accusati anche dalle persone che ci hanno preceduto”.
Sotto accusa un intero collettivo, nel quale mancano alcune pedine sia tra gli over che tra gli under, ma che sta rendendo ben al di là delle aspettative estive: “Il Messina ha bisogno in questo momento che tutti si responsabilizzino. Non abbiamo più alibi. Soprattutto i calciatori devono guardarsi dentro, al di là di chi allena o li dirige. Non ci aspettavamo di dovere fare i conti con questa mentalità, che deve cambiare. Ci metto la faccia perché una tifoseria come questa non lo merita”.
Dal mercato è arrivato il nigeriano Ibojo e presto firmerà lo svedese Lundqvist. La sessione invernale potrebbe essere caratterizzata da una mezza rivoluzione: “Valuteremo tante posizioni. Il mercato aprirà soltanto il 2 dicembre e quindi fino a quella data mancano ancora partite. Abbiamo sempre sperato e continueremo a farlo che possa dare qualcosa in più chi è già in rosa. Siamo vigili sul mercato e nel momento opportuno faremo le nostre scelte”.
A pesare la condizione atletica, una costante anche con la gestione Infantino. Torma è ancora una volta sincero: “Questa squadra ha avuto problemi in precedenza e non è mai facile giocare dopo tre giorni. Sull’erba naturale peraltro, allenandosi in settimana sul sintetico, parecchi giocatori accusano problemi fisici”.
La retroguardia, con 18 gol al passivo, è nuovamente la più battuta del girone: “Quando si perde non è colpa di un solo reparto, alla fine è tutta la squadra ad avere responsabilità. Abbiamo preso tre gol, a mio avviso molto evitabili. Siamo tutti sotto osservazione, dal primo all’ultimo dipendente. Si vince assieme, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità”.