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Top Spin Messina in finale scudetto battendo 3-2 la Bagnolese a Villa Dante

La Top Spin Messina WatchesTogether approda per la quinta volta nella sua storia in finale scudetto di Serie A1 maschile di tennistavolo dove affronterà l’Apuania Carrara. A Villa Dante la squadra del presidente Giorgio Quartuccio ha centrato l’obiettivo battendo in semifinale playoff per 3-2 l’ostica Paninolab Bagnolese. Di Matteo Mutti (doppietta) e Antonino Amato i sigilli valsi la qualificazione.

Top Spin Messina e Bagnolese (foto di Vincenzo Nicita Mauro)

In virtù del miglior piazzamento al termine della regular season bastava un pareggio ai ragazzi allenati da Wang Hong Liang, coadiuvato in panchina da Marcello Puglisi, nell’incrocio che metteva di fronte seconda e terza classificata. Direzione arbitrale affidata alla coppia Massimo Napoli-Carolina Carrolo. In apertura il match dalle mille emozioni tra Matteo Mutti e Francisco Sanchi, vinto dal padrone di casa per 3-2. Nel primo parziale è l’italo-argentino a ribaltare la situazione da 5-4 a 9-5, prevalendo 11-7. Seconda frazione dominata da Mutti, bravo subito ad allungare (6-1), timbrando un eloquente 11-4. Sotto 0-3 in avvio del terzo, il giocatore della Top Spin ha riportato la situazione in equilibrio e sull’8-8 ha avuto lo sprint giusto, prendendosi il set per 11-9 alla seconda chance utile. Sanchi, ripartito forte (5-1), ha però rinviato il verdetto alla “bella”, chiudendo 11-6 il quarto. Quando la sfida si era messa decisamente in salita, sull’8-5 per Sanchi, la strepitosa reazione di Mutti dopo il time-out ha capovolto il quadro. Sei punti consecutivi messi a segno dal mantovano e primo singolare della serie, tra gli applausi, conquistato dalla Top Spin.

Time out (foto di Vincenzo Nicita Mauro)

Al tavolo è stato poi il turno di Niagol Stoyanov e Andrei Teodor Istrate. Il romeno è scattato inizialmente sul 7-2 e nonostante il riavvicinamento (8-6) di Stoyanov ha prevalso 11-8. Nel secondo parziale il livornese si è guadagnato due set-point sul 10-8, ma non è riuscito a concretizzarli e dopo aver sventato un’opportunità in favore di Istrate ha ceduto alla seconda per 11-13. Terzo set senza storia, in cui Stoyanov ha dilagato (5-0) sin dai primi colpi, passando con un netto 11-3. Istrate è volato sul 9-5 nel quarto, venendo però riagganciato (9-9) da Stoyanov. I due punti conclusivi sono stati del romeno che ha chiuso (3-1) i giochi.

Lo spettacolare confronto tra Antonino Amato e Jordy Piccolin, ex compagni con la maglia della Top Spin, si è risolto in favore del bolzanino soltanto al quinto set. Amato ha recuperato dopo lo svantaggio (1-5) in avvio costruendosi due set-point e capitalizzando il secondo (11-9). Nel secondo il palermitano si è invece visto rimontare da 9-7, ha annullato un set-point al rivale sul 9-10, ma non è riuscito a ripetersi in occasione del successivo (10-12). Sfumate due chances per Amato sul 10-9 e 11-10, è stato Piccolin ad imporsi nel terzo per 13-11. Nella quarta frazione Amato non ha mai mollato, nemmeno sull’1-6, piazzando un clamoroso break (6-0) che gli ha consentito di operare il sorpasso. Piccolin ha tuttavia rimesso la freccia e un grande Amato è stato chiamato a disinnescare due match-point, prima di passare 14-12 alla seconda opportunità in proprio favore. Gara alla “bella”, con l’allungo decisivo (da 3-3 a 7-4) firmato da Piccolin e il punto dell’11-6 finale che ha regalato alla Bagnolese il 2-1 complessivo.

Antonino Amato (foto di Vincenzo Nicita Mauro)

A pareggiare i conti ci ha pensato uno splendido Matteo Mutti, stendendo con un secco 3-0 Andrei Teodor Istrate. L’equilibrio nel primo set è durato sino al 6-6, poi Mutti ha accelerato (11-7). Nel secondo l’atleta della Top Spin è balzato sul 10-5, ma ha dovuto attendere l’ultimo dei cinque set-point collezionati per esultare (11-9). Strada in discesa e terzo parziale filato via liscio, con Mutti che ha regolato senza patemi l’avversario per 11-3.

In campo, sul 2-2 generale, Antonino Amato e Francisco Sanchi e il palermitano ha fatto gioire (3-1) i propri tifosi. Amato ha conquistato il primo parziale risalendo da 5-8. Dopo quello sul 10-9, il secondo set-point per lui è stato quello buono (12-10). Pure la seconda frazione è terminata ai vantaggi, con Amato abile a riprendere Sanchi da 0-5 e poi 7-10. Annullati i tre set-point, Amato ne ha fallito uno sull’11-10, cedendo alla fine per 12-14. Il portacolori della Top Spin si è messo in tasca una terza frazione combattuta per 11-9 sfruttando il secondo set-point e sulle ali dell’entusiasmo ha cominciato in modo travolgente (5-0) il quarto, giungendo al successo per 11-5 e completando così l’opera.

Matteo Mutti (foto di Vincenzo Nicita Mauro)

Missione compiuta. Superando 3-2 la Paninolab Bagnolese, formazione che ha reso la vita difficile dimostrando tutto il suo valore, la Top Spin Messina Watches Together vola in finale, traguardo raggiunto per il quinto anno, contro l’Apuania Carrara (3-0 al Tennistavolo Norbello nell’altra semifinale), grande rivale delle ultime stagioni. La gara d’andata si giocherà già giovedì 25 aprile, alle ore 17, a Villa Dante. Il ritorno è in programma sabato 27 aprile in Toscana. Eventuale spareggio previsto nel caso in cui i due precedenti incontri si siano conclusi con una vittoria per parte (con qualsiasi punteggio) oppure con due pareggi. In palio lo scudetto 2023/2024.

Top Spin Messina WatchesTogether-Paninolab Bagnolese 3-2
Matteo Mutti-Francisco Sanchi 3-2 (7-11, 11-4, 11-9, 6-11, 11-8)
Niagol Stoyanov-Andrei Teodor Istrate 1-3 (8-11, 11-13, 11-3, 9-11)
Antonino Amato-Jordy Piccolin 2-3 (11-9, 10-12, 11-13, 14-12, 6-11)
Matteo Mutti-Andrei Teodor Istrate 3-0 (11-7, 11-9, 11-3)
Antonino Amato-Francisco Sanchi 3-1 (12-10, 12-14, 11-9, 11-5)

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