La prima competizione di Slalom Turistico che si è svolta a Salice, in provincia di Messina, ha avuto un alto gradimento sia nei partecipanti sia fra gli addetti ai lavori oltre che per gli appassionati incuriositi dal contemporaneo uso di pressostati e birilli. Per la cronaca la gara è stata vinta da Ivana Vita e Giuseppe Trimarchi su Fiat 131 Racing, che hanno prevalso nel 1° Raggruppamento con vetture dal 1980 al 1992. Secondo posto assoluto per Pistoiese Angelo Nesti su Fiat 125 Special, sempre del 1° Raggruppamento, e terzo Nazzareno Russo su Lancia Y10, vincitore del secondo raggruppamento.
Premiati anche i vincitori delle tre classi di ogni raggruppamento. Alla gara hanno preso parte 18 vetture fra cui: Fiat 500, Autobianchi A, Lancia Fulvia Montecarlo e perfino una Ferrari 348 GTS e una Porsche Boxster. Una scelta azzeccata quindi da parte di Top Competition, sodalizio torrese organizzatore, sempre promotrice di innovazione che insieme al Messina Classic Team e il supporto della Delegazione regionale Aci Sport, ha voluto dare vita a questa manifestazione con il doppio intento di promuovere la Regolarità in abbinamento con altre discipline e favorire il parco partenti della manifestazione che sposano la stessa passione per il Motorsport.
Una scommessa vinta, che ha visto impegnati oltre agli organizzatori e alla scuderia leader della regolarità in provincia di Messina, gli ufficiali di gara ben orchestrati dalla direzione di Massimo Minasi e i cronometristi della Federazione Italiana. Santi De Pasquale, direttore del Messina Classic Team, ha così commentato il battesimo dello Slalom turistico: “Insieme a Top Competition abbiamo accolto il suggerimento di NazzarenoRusso per aprire una strada praticabile a tante altre organizzazioni di questo tipo. L’obiettivo è quello di diffondere la Regolarità in abbinamento alle altre discipline in modo da poter essere l’una da traino dell’altra, come è avvenuto per la regolarità a Media che abbinata ai rally ha raggiunto un ottimo successo internazionale”.
Avvio incoraggiante anche se ovviamente si potrà soltanto crescere alla distanza: “I numeri hanno gratificato l’impegno che abbiamo profuso per organizzare questa edizione d’esordio, l’apprezzamento è stato unanime, sebbene siamo consapevoli dell’affinamento necessario. In particolare la riconversione del percorso da una disciplina all’altra deve avere tempi assai contenuti. Quella di Salice è stata comunque l’edizione “zero”. La formula regolamentare del dare 100puntidipenalità a birillo e calcolare la somma delle tre manche, a differenza dello Slalom di velocità, in cui la classifica si stabilisce sulla base della migliore, ha dato riscontri incoraggianti”.