Anche per il Terme Vigliatore è arrivato il momento di osservare il turno di riposo imposto dal calendario, un’occasione che consente ai ragazzi di mister Cambria di tracciare un primo bilancio della stagione che non può che essere positivo. Il Terme rappresenta, probabilmente, la nota più lieta di queste prime 11 giornate, l’intruso che scombina i piani di chi puntava alla zona playoff. Tutto questo grazie ad una società che fa calcio in modo gioioso e appassionato, un tecnico che sta dimostrando di poter stare (eccome) in Eccellenza, senza dimenticare una rosa composta da tanti elementi che la categoria la conoscono alla perfezione.
Tra questi c’è sicuramente Salvatore Leo, che torna sull’ultimo successo ottenuto contro l’Atletico Catania: “Credo che stiamo facendo bene, la società ci ha chiesto la salvezza e se continuiamo così dovremmo raggiungerla in modo chiaro. La vittoria con l’Atletico è stata importante, venivamo da un periodo un po’ difficile dopo aver ottenuto solo un punto in 3 partite, frutto del pareggio con la Jonica. Un risultato che ci consente di affrontare la sosta con più serenità e di preparare al meglio la sfida con il Real Aci”.
Alla ripresa del campionato una gara agevole, almeno sulla carta, ma Leo avverte: “Dobbiamo stare attenti, queste sfide sono sempre complicate. Queste formazioni tendono sempre a chiudersi ed è più difficile creare i presupposti per andare a rete, da queste partite si capirà che squadra siamo”.
Una fase della stagione in cui il Terme sembra trovarsi a proprio agio lontano dal terreno amico, una situazione che Leo spiega così: “I numeri dicono che stiamo facendo meglio fuori casa. Se andiamo a vedere le sfide casalinghe si può notare come abbiamo affrontato squadre come Palazzolo, Paternò, Camaro e Milazzo, tutte formazioni forti e organizzate contro cui non è facile fare punti. Poi certe volte a pesare sono stati gli episodi come il gol del pareggio che ci è stato annullato allo scadere contro il Camaro. Il nostro gioco? Cerchiamo di mettere in campo quello che ci dice il mister. C’è da dire che spesso giocano sempre gli stessi, non è facile recuperare le forze in tempi brevi, infatti abbiamo sofferto la gara successiva al turno infrasettimanale. Ma il nostro compito è quello di imporre il nostro gioco senza badare all’avversario”.
La classifica incoraggiante, però, non deve far abbassare la tensione all’interno del gruppo: “Credo che stiamo superando ogni più rosea aspettativa, siamo in zona playoff e questo fa capire come il gruppo si stia esprimendo in modo corretto. Però la classifica è molto corta, un anno fa già a questo punto del campionato c’era un solco molto chiaro tra le prime cinque e le altre. In questa stagione, invece, la classifica è molto più corta, basta poco per essere su così come basta altrettanto poco per essere risucchiati giù. Non è finita, il campionato è ancora lungo e la salvezza dovremo sudarcela partita per partita”.