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Terme, Cambria sul Palazzolo: “Squadra con pochi punti deboli, ma ce la giocheremo”

Il mantra è sempre quello, testa bassa e pedalare, guai ad abbassare la soglia dell’attenzione o a credere di essere diventati la squadra da battere. Ecco il Salvatore Cambria-pensiero, pronto ad affrontare il Palazzolo, una delle squadre allestite per ambire alla promozione diretta o, perlomeno, ai playoff. La vittoria in casa del Marina di Ragusa ha però creato un certo entusiasmo nel Terme Vigliatore, pronto all’esordio casalingo, un esordio non facile perché davanti c’è una delle squadre create per fare un campionato di vertice. Con il neo rappresentato dal fatto che la gara dovrà essere disputata a porte chiuse, senza pubblico, per un problema di natura burocratica.

Cambria quest’anno alla guida del Terme Vigliatore

Quell’entusiasmo però Cambria non lo spegne del tutto, ma dall’altra parte non lo alimenta perché i piedi dei suoi ragazzi devono restare ben piantati a terra: “Quando si vince durante la settimana ci si allena sempre con entusiasmo. Poi quando addirittura vinci fuori casa all’esordio da neopromosso è il massimo, però noi non dobbiamo assolutamente pensare di essere diventati magicamente una squadra diversa da quella che siamo, una squadra che può ambire a qualcosa di diverso dalla salvezza magari raggiunta senza playout. Guai a pensare questo, altrimenti rischieremmo di andare incontro a  brutte sorprese, dobbiamo restare umili”.

Adesso sfida al Palazzolo, squadra che il tecnico del Terme etichetta così: “Hanno pochi punti deboli, dovremo essere bravi a sfruttarli. Sono una squadra forte tecnicamente e fisicamente, organizzata sotto il punto di vista tattico. Noi però non partiamo battuti in partenza, affronteremo il Palazzolo, così come tutte le altre squadre, a viso aperto e con voglia di giocarcela, perchè questo dev’essere il nostro calcio”.

Terme Vigliatore
Il Terme Vigliatore celebra una rete realizzata a Milazzo

Dall’altra parte il Terme Vigliatore, che può contare su un gruppo consolidato: “Siamo una squadra giovane, ma che si conosce. Nella gara di Marina di Ragusa c’erano in campo sette giocatori dello scorso campionato, una scelta pattuita insieme alla società con la quale abbiamo deciso di puntare su un nucleo di  giocatori che si conoscevano tra di loro inserendo qualche elemento utile in quei reparti in cui abbiamo ritenuto essere un po’ più scoperti”.

In molti vedono un campionato d’Eccellenza particolarmente equilibrato, una visione condivisa anche da Cambria: “Sono d’accordo con chi reputa che quest’anno non ci sono squadre materasso. Sarà un campionato difficile, le partite potranno essere decise da episodi, ma come ogni anno c’è chi lotterà per vincere, vedi Palazzolo, Paternò, Scordia e Biancavilla, che dispongono di organici importanti. Noi ci inseriamo in quel novero di squadre che vogliono colmare il gap con chi è più forte con l’organizzazione e il carattere. Noi squadra rivelazione? Lavoriamo per la salvezza, un obiettivo importante, fondamentale per questa società che sta facendo tanti sacrifici. Se attraverso il lavoro riusciamo a toglierci qualche sfizio e a ricevere questa etichetta ben venga, ma senza l’umiltà e la voglia di sacrificarsi soffriremo”.

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