Una vera “battaglia” nel senso sportivo, quella a cui hanno dato vita al Palascapriano La Meta Teramo ed il Basket Barcellona. Davanti a circa un migliaio di spettatori entusiasti, i biancorossi hanno compiuto un’impresa da play off, battendo i siciliani con il finale di 64-59. E’ stata una partita che ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi teramani. Alla fine ha avuto ragione la squadra di Bianchi, giocando un terzo e quarto periodo all’altezza della situazione. Il coach biancorosso opta all’inizio per il solito quintetto con Papa, Salamina, Lagioia, Tomasello e Tessitore.
Risponde coach Nisic con Grilli, Sereni, Brunetti, De Angelis e Rodriguez. L’avvio di gara è complicato per i padroni di casa che al 3° sono sotto 2-5, al 5° 9-11, al 7° 9-13 con coach Bianchi che prende tecnico fischiato dalla coppia arbitrale romana Barbieri-Rubera, non certamente in forma oggi. Si lotta su ogni pallone e ad ogni azione, c’è il rischio di subire il fischio arbitrale. Ne fa le spese Tessitore che, sul finire del quarto, si “becca” un fallo tecnico. Si va al mini riposo con Barcellona avanti 21-14.
Nel secondo quarto, le due squadre sono contratte, soprattutto Teramo che non riesce ad esprimersi sui livelli abituali. Al 3° 16-24, al 5° 18-26. Negli ultimi cinque minuti, prima dell’intervallo, i biancorossi cercano di ricucire lo strappo. Al 7° si è sul 22-26 e sul finale una tripla di Tessitore fissa il punteggio sul 28-29, con i siciliani avanti di uno al suono della sirena.
Nel secondo tempo scende in campo un Teramo diverso. I biancorossi chiudono bene le maglie difensive e trovano con facilità il canestro. Dopo un minuto la squadra di Bianchi è avanti per la prima volta 30-29 con due liberi di Salamina. Poi sale in cattedra Tessitore che spara due triple da distanza assiderale, portando il punteggio al 2° 36-29. Il parziale aumenta (10-0), ed al 3° si è sul 38-29. Barcellona sembra crollare sotto i colpi biancorossi che, con un “bomba” del capitano di mille battaglie Gaeta, portano il parziale sul 41-32. Al 5° si è sul 41-35, al 7° 45-35. All’ 8° ancora una tripla di Gaeta fa sobbalzare il pubblico sugli spalti 48-37. Poi Barcellona, alza nuovamente la testa e con un parziale a proprio favore di 8-0, fissa il punteggio sul 48-45, all’ultimo mini intervallo.
Il quarto periodo è vietato ai malati di cuore. Bianchi manda sul parquet Papa, Gaeta, Salamina, Lagioia e Tessitore. Si comincia con un fallo antisportivo di Teghini su “Tex”, ed al 3° si è sul 55-50. La palla scotta e molti sono gli errori commessi da entrambe le squadre. Al 5° si è sul 57-52 ed al 6°, complice un tecnico alla panchina siciliana, il punteggio è 61-52 per gli uomini di Bianchi. Si lotta su ogni pallone. Barcellona prova a rientrare in partita, ma i biancorossi chiudono bene l’area pitturata. La squadra ospite però, ha l’occasione per riportarsi in parità, ma dalla lunetta sbaglia quattro tiri liberi. Tomasello ha la palla per decidere la sfida. Non sbaglia sotto canestro nei secondi conclusivi, fissando il punteggio sul 64-59. Un’impresa quella di oggi per La Meta Teramo, capace di fermare una corazzata come Barcellona.
Due punti in più in classifica che permettono al Teramo di salire a quota 14, in piena zona play off, e di festeggiare nel migliore dei modi il Santo Natale. Per Barcellona la quinta sconfitta in campionato che frena l’ascesa dei giallorossi sempre impelagati nel gruppone delle quarte in classifica a meno otto punti dalla corazzata Valmontone. Il campionato ora osserverà il turno di riposo. Si riprenderà il 4 Gennaio 2017 con l’abbordabile gara casalinga contro Viterbo.
La Meta Teramo-Basket Barcellona 64-59
Parziali: 14-21; 28-29; 48-45; 64-59
LA META TERAMO BASKET 1960: Papa 8, Gaeta 6, Nolli, Salamina 16, Lucarelli, Lagioia 8, Oliverio, Angelini, Tomasello 9, Tessitore 17. All. Bianchi.
BASKET BARCELLONA: Grilli 16, Teghini, Varotta, Stefanini 13, Sereni 10, Paunovic 2, Ippedico, Brunetti 5, De Angelis 4, Rodriguez 9. All. Nisic.
ARBITRI: Barbieri e Rubera di Roma
NOTE: Tecnico alla panchina Teramo e alla panchina Barcellona. Tecnico a Tessitore, fallo antisportivo a Teghini.