Prosa, musica e contaminazioni. Sarà variegato, oltre che estremamente ricco, il cartellone della stagione invernale 20152016.
Sarà Physis con musiche di Ludving van Beethoveen e Arnold Schoenberg e le coreografie e la regia di Micha van Hoecke, a inaugurare la stagione del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina. Ma non sarà un concerto quel che segnerà il debutto della stagione, bensì una rappresentazione in forma scenica in cui si integreranno e contamineranno musica e danza. Un salto nel mondo delle maschere, surreali e divertenti, lo si farà con Infinita un testo della Compagnia Familie Flöz. Sempre il tema delle maschere e delle trappole esistenziali, ma con una ben diversa forma drammaturgia, sarà messo in scena con l’Enrico IV di Pirandello affidato alla regia di Franco Branciaroli.
Cabaret, il musical famosissimo grazie alla dirompente Liza Minnelli, sarà riproposto da Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello con la regia di Saverio Marconi. Ospiti graditi e particolarmente amati dal pubblico il duo Scimone-Sframeli presenterà il loro ultimo e intenso lavoro intitolato Amore La Settimana del cinema muto festeggerà la sua seconda edizione. Sempre con l’Orchestra del Vittorio Emanuele, diretta da Alessandro Calcagnile, e la partecipazione della pianista Rossella Spinosa saranno commentate le immagini del film di Hithcock “L’isola del peccato”. Proiezioni con accompagnamento musicale alla Sala Sinopoli completeranno il percorso filmico-musicale.
Un interessante mix di recitazione, danza e musica la versione di Gianni Fortunato de l’Histoir du soldat di Stravinskij che vedrà la partecipazione dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta dal maestro Michele Amoroso.
Sarà dato spazio alla poesia con lo spettacolo La pazza della porta accanto (Alda Merini) di Claudio Fava che vedrà nei panni di regista Alessandro Gassman. Grazie alla verve comico-satirica di Teresa Mannino,che presenterà Sono nata il 23, risate di cuore e una lucida riflessione sulla quotidianità sono assicurati. In scena la danza con Lo schiaccianoci. Sarà un’atmosfera da fiaba quella che ricreeranno sul palcoscenico del Vittorio, a pochi giorni dal Natale, le note di Cajkovskij, la regia e le coreografie di Micha van Hoecke. Il primo gennaio sarà rispettato l’appuntamento con il Concerto di Capodanno. Anche quest’anno a dirigere l’Orchestra del Vittorio Emanuele il Maestro Marco Alibrando.
Sarà un omaggio a Dino Campana quello che renderanno Michele Di Mauro, in veste di attore, e Giancarlo Cauteruccio, in qualità di regista, con la messa in scena dei Canti Orfici. Non sarà invece un omaggio ma quasi una rievocazione della Voce che ammaliò le platee di tutto il mondo quella che riserverà Micha van Hoecke alla sua Callas. Guidati dalla sua voce i danzatori faranno rivivere i personaggi delle arie da lei interpretate. Reduce dagli impegni televisivi e dai successi teatrali Alessandro Preziosi per questa stagione curerà la regia e interpreterà il sempre attuale Don Giovanni di Molière. A febbraio in scena un originale allestimento del Professor Kubinek meets the Symphony con l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta dal Maestro Marco Alibrando.
Diretto e interpretato da Pierfrancesco Favino a febbraio in cartellone l’esilarante commedia degli equivoci Servo per due. Qualche giorno dopo Edy Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo con il varietà Carmela e Paolino renderanno omaggio a tutti quegli artisti che durante la guerra si sono prodigati per far ridere la gente. “Atterrerà” al Vittorio Emanuele con il suo carico di libertà e trasgressione Il gabbiano Jonathan Livingstone grazie alla lettura di Enzo Decaro.
L’Amleto firmato da Ninni Bruschetta e interpretato da Angelo Campolo che andrà in scena al Vittorio Emanuele in parte sorprenderà, perché sarà un uomo vivo, vitale, attivo, un uomo che sceglie e in cui il dubbio rappresenta solo un passaggio obbligato L’instinct du déséquilibre della Compagnia Ieto racconterà, invece, come tre uomini e una donna, nel tentativo di coabitare, cercheranno di dare ordine al disordine, alla mancanza di equilibrio.
Divertimento e cultura ne La Traviata delle camelie si intrecciano in un gioco di rimandi tra il personaggio colto che racconta la storia della Traviata, David Riondino, e il guastatore, Dario Vergassola, che contesta Renzi, Berlusconi, in poche parola l’attuale mondo della politica. Una raffinata elaborazione drammaturgica, leggera e insieme rispondente, attinta in parte da Sofocle, in buona parte da Anouilh, con incursioni nel testo di Cocteau, renderà riconoscibile nei suoi tratti più essenziali la figura di Antigone nella messa in scena firmata da Michele di Mauro Vivaci e divertenti battute si susseguiranno, come giochi d’artificio, dall’inizio alla fine nel Bugiardo di Goldoni alla cui regia si è dedicato Giorgio Bongiovanni.
Sarà uno spettacolo divertente, inquietante e indimenticabile il Golem, scritto e diretto da Suzanne Andrade, in cui si intrecciano performance live e animazione. Accompagnato dall’Orchestra del Vittorio Emanuele diretta da Valter Sivilotti il “cantattore” Simone Cristicchi fornirà una nuova versione de “La buona novella” di Fabrizio De André.
Tra le proposte più interessanti della stagione di prosa, musica e contaminazioni 20152016 del Teatro Vittorio Emanuele uno spettacolo dal forte impatto etico, l’emozionante Novantadue. Falcone e Borsellino, firmato dal giornalista, scrittore e uomo politico Claudio Fava.