“Mettere in scena un testo come Novecento significa voler raccontare una storia, riscoprire in altre parole il piacere, insieme con il pubblico, di sentire, immaginare e lasciarsi trasportare in una dimensione diversa dalla propria realtà“.
“Novecento di Baricco, infatti, non è un vero e proprio testo teatrale ma oscilla fra il teatro e la letteratura come un brano Jazz che oscilla tra la musica classica e la musica leggera”. Con queste parole l’attore e regista Francesco Biolchini, presenta il terzo appuntamento della stagione “Radici per restare” del Teatro dei 3 Mestieri di Messina che andrà in scena venerdì 9 e sabato 10 novembre alle ore 21.00. Lo spettacolo Novecento di Alessandro Baricco, diretto ed interpretato dallo stesso Biolchini, è la leggenda del pianista sull’oceano, è la storia di un’amicizia, la storia di un uomo che per tutta la vita è stato cullato dalle onde dell’oceano e dalle note del suo pianoforte, un uomo che è nato e vissuto su una nave, che non ha mai messo piede a terra, ma che conosce il mondo e la vita meglio di chiunque altro, attraverso gli occhi e le emozioni dei passeggeri che negli anni hanno viaggiato sul “Virginian”. Novecento è la dimostrazione che “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla”. Il protagonista, trombettista e grande amico di Novecento, sta pulendo e sistemando un locale alla fine di una serata musicale e il suono di una sirena di una nave, in lontananza, lo porta ad evocare la storia e a raccontarla.