Pagani come Monopoli. Nonostante abbia giocato complessivamente poco più di novanta minuti il portoghese Diogo Tavares si conferma implacabile nel gioco aereo, sugli sviluppi dei calci piazzati. E se in Puglia era stato Padulano ad imboccarlo, propiziando uno stacco imperioso, questa volta è stata perfetta la combinazione con Gustavo, dopo un accenno di finta prima della battuta, che forse ha messo ulteriormente in ambasce la retroguardia campana, già abbonata agli errori sulle palle inattive. Ci ha messo del suo anche l’ex Marruocco, con un’uscita goffa, sfruttata dall’attaccante del Messina, che ha spizzato di poco la sfera.
In sala stampa l’ex punta di Ancona e Frosinone ha commentato con la sua proverbiale umiltà e pacatezza la marcatura: “Grazie a Dio siamo riusciti a pareggiare una partita difficile, su un campo non semplice. Sono contento di avere consentito ai miei compagni di conquistare un altro punto in classifica. A mio avviso abbiamo disputato un buon primo tempo, ma siamo stati un po’ bassi e li abbiamo aspettati troppo. Ad ogni modo tengo ad evidenziare che abbiamo sofferto poco e nei primi 45’ l’occasione più clamorosa è stata la nostra su calcio d’angolo con Martinelli. Poi c’è stato il rigore che ha sbloccato la partita”.
Decisivo comunque un cambio di atteggiamento, richiesto anche dal tecnico Arturo Di Napoli nell’intervallo: “Nella ripresa siamo scesi in campo più cattivi, con maggiore agonismo, provando a pareggiare ed anche a vincere. Abbiamo pareggiato, ma con un pizzico di fortuna avremmo potuto centrare addirittura i tre punti”.
Tavares non ha ancora i novanta minuti nelle gambe ma si impegnando duramente per arrivare presto al top della forma. Alle domande dei cronisti ha ribattuto evidenziando l’importanza della prima settimana di lavoro, dopo il tour de force che ha caratterizzato il terribile trittico che ha aperto invece il torneo: “Lo dirà il campo quando sarò davvero in forma. Sono arrivato a Messina due settimane fa ed il mister piano piano mi sta facendo giocare ed aiutando parecchio. Questi sono stati giorni importanti per lavorare per me ed anche i compagni, ma specialmente per me. Devo allenarmi di più degli altri per ritrovare la migliore condizione fisica. Quanto tempo ci vorrà per arrivare al massimo ancora non lo so”. Ma se un Diogo a metà ha già realizzato due reti, Giorgione e compagni non hanno motivi per chiedergli di affrettare i tempi.