Il portoghese Diogo Tavares è l’eroe di giornata per la doppietta firmata ad Agrigento ma soprattutto per le dieci reti all’attivo in campionato che lo consacrano tra gli assoluti protagonisti di una stagione che ha riconciliato Messina con il calcio, dopo l’amara retrocessione di un anno fa. La punta ha celebrato in sala stampa il grande traguardo: “Questi due gol significano molto perché tra i professionisti non ero mai arrivato in doppia cifra (ne aveva realizzati 13 ad Ancona nel 2013-14 in serie D, ndc). Da qualche tempo cerco di attaccare la porta in modo diverso e questo mi ha aiutato molto. Ho dimostrato a me stesso che qualcosa è cambiato e sono molto felice. Mi ero prefissato questo traguardo e sono contento di averlo raggiunto”.
Un bottino di tutto rispetto per un calciatore che era rimasto a lungo ai box: “Sono stato fermo due mesi per infortunio, non ho svolto la preparazione estiva e mi sono aggregato a questa squadra soltanto alla vigilia dell’esordio a Monopoli”. La famiglia e Messina i primi due pensieri dell’attaccante: “La dedico a mio figlio, perché è la gioia di qualsiasi papà, e a mia moglie, che mi è sempre vicina. Ma anche a tutte le persone che nei giorni difficili mi sono state vicine e mi hanno voluto bene. Tengo a ripetere che sto molto bene a Messina, per l’affetto che ricevo ogni giorno, per la fiducia e quello che mi danno umanamente. Questo mi aiuta sicuramente a dare qualcosa in più e fa la differenza anche in campo”.
Con De Vito, Baccolo e Bossa costretti a lasciare il campo per infortunio e Giorgione impossibilitato a subentrare, Di Napoli ha dovuto chiedere gli straordinari ai suoi attaccanti anche in fase di copertura: “Mi trovo meglio sicuramente da attaccante centrale. A sinistra abbiamo avuto difficoltà per via dei tanti infortuni e quindi mi sono messo a disposizione del mister, spostandomi anche là. Mi sono sacrificato, come hanno fatto anche Cocuzza e Gustavo”.
Il 2-0 all’intervallo aveva illuso gli ospiti: “L’Akragas ha avuto qualche occasione in più di noi ma non l’ha sfruttata nel primo tempo, nel quale abbiamo ottenuto il massimo. Poi siamo stati bravi a pareggiarla dopo la loro rimonta”. I tre svarioni difensivi accusati nella ripresa sono comunque troppi: “Quando vinci 2-0 e subisci tre reti in successione evidentemente qualcosa non va. Abbiamo avuto il timore di perderla a quel punto ma siamo riusciti a raddrizzarla. Ringrazio la società per questa stagione così positiva e i tifosi che ci hanno seguito numerosi anche oggi”.