Se il Messina giunge all’ultima giornata di regular season con la tranquillità di chi ha già ottenuto la salvezza in anticipo, il Monopoli, quartultimo in classifica, deve vincere contro i giallorossi e sperare nei vari incastri per evitare i playout. Ai biancoverdi servirà tifare Brindisi per superare e agganciare la Turris, che il Foggia tenga il Monterosi a distanza o che la Virtus Francavilla batta il Potenza per potersi salvare senza ricorrere alla pericolosa coda degli spareggi.
Il destino, insomma, non dipende soltanto dalla squadra di Roberto Taurino, che in conferenza stampa ha presentato il prossimo match del “Veneziani” (il club ha chiamato a raccolta il pubblico) partendo dalla situazione legata all’infermeria: “Gelmi non ha recuperato ed è indisponibile come Fazio e La Vardera. Grandolfo sta molto meglio, negli ultimi allenamenti si è riaggregato alla squadra, vuole stringere i denti ed esserci. Al di là di qualche acciacco i ragazzi hanno tutti voglia di dare il loro contributo”.
Delle possibili minori motivazioni del Messina, a traguardo già in tasca, l’allenatore pugliese non si fida affatto: “Il discorso delle motivazioni non è scontato, abbiamo visto situazioni diverse negli anni in questi casi. Il Messina non ha un obiettivo preciso, ha fatto il suo campionato ed è già salvo, dunque avranno qualcosa in meno come ricerca del risultato, ma giocheranno sereni e spensierati. Sono convinto che sarà una partita vera e complessa, contro una squadra che ha tanta qualità in attacco. Dovremo prepararci al meglio senza pensare minimamente se il Messina venga al massimo o con meno voglia di fare risultato, anche perché sarebbe l’errore più grosso che potremmo fare in questi ultimi 90′. Per noi sono tre punti vitali. Dobbiamo avere grandissimo rispetto per loro e fare la partita che abbiamo in mente. Se poi dimostreremo di avere qualcosa in più e raggiungeremo il risultato saremo ben felici”.
“Occorre concentrarci soltanto su di noi – ribadisce Taurino – con una gestione della gara di grande intelligenza. Serviranno voglia, carica agonistica e razionalità al massimo durante tutto il match. Ovviamente tutte le squadre e tutti gli allenatori vorrebbero vincere facile segnando tre gol nel primo tempo ma sappiamo bene che la realtà è ben diversa. Si può invece fare gol al 1′ così come all’ultimo minuto”.
Se il Messina dovesse ricorrere al turn-over per il tecnico leccese sarebbe inoltre un’insidia in più: “Normale che avendo raggiunto gli obiettivi potrebbero dar spazio a chi ha giocato meno, ma questo può aumentare le nostre difficoltà perché chi è stato impiegato poco vorrà dimostrare qualcosa a livello personale. Dobbiamo fare una partita di grande spessore per ottenere questi tre punti fondamentali. Vogliamo vincere e metterò in campo la squadra migliore, non è una partita scontata. Un occhio ai diffidati (in vista degli eventuali playout, ndr)? Assolutamente no, non posso dare un messaggio diverso alla squadra risparmiando chi è a rischio”.
