Taranto, due gare a porte chiuse dopo gli scontri nella sfida con il Vicenza

TarantoLa curva del Taranto

Due gare casalinghe da disputare a porte chiuse e 15.000 euro di ammenda. Questa la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo della Lega Pro al Taranto per il comportamento dei propri sostenitori al “Menti” in occasione della sfida di ritorno del primo turno nazionale dei playoff. Per il Vicenza un’ammenda di 10.000 euro.

Ecco il comunicato con le motivazioni: “Il Giudice Sportivo, rileva che, dai referti acquisiti agli atti (referto Arbitrale, r. proc. fed., r. c.c., documentazione fotografica), risulta quanto segue: A) i sostenitori della Società Taranto, posizionati nel Settore Curva Nord A, hanno lanciato: 1. al 1° minuto del primo tempo, quindici petardi di elevata intensità, cinque fumogeni e un seggiolino sul terreno di gioco; cinque fumogeni, tre petardi di elevata potenza e un seggiolino nel recinto di gioco; durante tali atti il tappo di un petardo scoppiato colpiva il DGE della Società LR Vicenza che si trovava all’interno del terreno di gioco insieme ad altro personale di servizio mentre effettuavano la bonifica del terreno di gioco per permettere la ripresa di gioco della gara sospesa per 8 minuti dall’Arbitro; 2. al 24° minuto del primo tempo, mentre un Vigile del Fuoco si accingeva a spegnere un fumogeno sul terreno di gioco veniva lanciato, verso di lui, un petardo di elevata potenza che scoppiava a breve distanza da lui, altro petardo di elevata potenza veniva lanciato nei pressi del Settore riservato agli operatori di servizio colpendo uno Steward ad un piede provocando una ferita lacero contusa con perdita di sangue e allo stordimento di altro Steward; gli stessi dopo le prime immediate cure da parte degli operatori sanitari venivano accompagnati presso il locale ospedale per ulteriori accertamenti; 3. durante l’intervallo, quattro fumogeni, un seggiolino e una bottiglietta di acqua semipiena, tali lanci costringevano l’Arbitro ad iniziare il secondo tempo con un minuto di ritardo; 4. al 10° minuto del secondo tempo, un fumogeno sul terreno di gioco nell’area di rigore costringendo l’Arbitro a interrompere la gara per un minuto. Il lancio dei predetti fumogeni e petardi hanno causato danni ai LED posizionati a bordo campo ed ai teli di copertura; inoltre sono stati causati danni con bruciature vistose anche ad oggetti personali degli Steward (borsoni e giacconi); B) i sostenitori del Taranto, al termine della gara, dopo che le squadre hanno fatto rientro negli spogliatoi, hanno danneggiato e lanciato trentotto seggiolini sul terreno di gioco e quarantotto seggiolini nel recinto di gioco, numero due estintori e tre pile; C) i sostenitori del Taranto hanno, danneggiato molte parti dei servizi igienici nel Settore loro riservato; D) dai referti sono emerse, altresì, a carico dei sostenitori della Società L.R Vicenza, occupanti il Settore Curva Sud, le seguenti condotte: al primo minuto del primo tempo, lanciavano, in risposta ai lanci effettuati dalla tifoseria avversaria, numero dodici fumogeni sul terreno di gioco contribuendo a determinare un’interruzione della gara dal 1° all’ 8°minuto; inoltre, durante la gara, lanciavano tre fumogeni nel recinto di gioco e sei petardi sul terreno di gioco, senza conseguenze”.

Di seguito la nota diramata dal club pugliese: “Il Taranto F.C. 1927 Srl, nella persona del Presidente Massimo Giove, stigmatizza gli episodi di violenza verificatisi in occasione della Gara Vicenza-Taranto disputatasi allo stadio Menti, della città veneta, il 18 maggio scorso. Il club rossoblu biasima quanto accaduto sia all’interno che all’esterno dell’impianto sportivo dove frange di facinorosi, di entrambe le fazioni, si sono lasciati andare a manifestazioni di violenza che nulla hanno a che vedere con lo sport ed il sostegno ai rispettivi colori”.

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