Non ci sta il Taormina a subire passivamente le decisioni del giudice sportivo, relative ai fatti accaduti durante e dopo la gara disputata al Bacigalupo con lo Scordia e persa per 2-0 dai bianco azzurri. Secondo i dirigenti del club jonico i fatti sono stati travisati e per questo motivo presenteranno ricorso per tutelare i propri tesserati, il nome della società, ma soprattutto per la verità.
Di seguito il comunicato stampa diffuso dall’Asd Taormina: “In base ai provvedimenti disciplinari presi dopo l’ ultima gara contro la Gymnica Scordia, la società ritiene spropositate tali decisioni in base a quanto realmente successo in campo. Non c’è stata alcuna minaccia verso la terna arbitrale ma solo semplici proteste per alcune errate decisioni. Casella, espulso al 25′ per una gomitata, è uscito dal campo senza protestare e a capo chino per l’ errore commesso. Mister De Cento è stato espulso per avere solo chiesto una rimessa laterale. Maggioloti a fine gara non ha fatto alcuna minaccia ma ha chiesto solo spiegazioni. Chiediamo anche a chi di dovere, in questo caso la lega, di fare i dovuti accertamenti, prima chiedendo alle forze dell’ ordine presenti che sicuramente potranno testimoniare l’ assoluta tranquillità e serenità in cui si è concluso il match. Oltretutto chiediamo che venga presa visione degli articoli di giornale del lunedì dove è scritto a chiare lettere, che la nostra squadra è stata danneggiata dall’ arbitro. Uno degli assistenti ha insultato e minacciato il pubblico presente negli spalti. Faremo ricorso per tutelare i nostri tesserati, il nome dell’Asd Taormina ma soprattutto la verità.
Asd Taormina calcio”.