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Taormina, Gallardo: “Credo ancora nel primato. Con la Jonica tre anni magnifici”

Contro il Modica è arrivato il suo primo gol con il Città di Taormina, che è valso un pareggio in rimonta, ma che nonostante tutto ha il sapore di una sconfitta. Maximiliano Gallardo prova però a dare entusiasmo dopo l’ultimo turno, perché  il primo posto adesso dista tre punti a sole due giornate dalla fine e continuare a cullare sogni di primato appare un compito davvero arduo. Numeri alla mano, soltanto la matematica lascia ancora qualche chance ai ragazzi di Marco Coppa, ma il giocatore argentino sente che non tutto è perduto e vuole vivere un finale di campionato da protagonista. Magari già a partire dal derby di sabato in casa della Jonica, sua ex squadra, che con il successo in casa della Virtus Ispica ha definitivamente chiuso il discorso salvezza.

Città di Taormina
L’amministratore delegato Maurizio Lo Re e Maxi Gallardo

In vista del derby in casa della Jonica, il trequartista argentino non nasconde la sua emozione nell’affrontare la sua ex squadra: “È una società a cui sono molto legato, un ambiente a cui vorrò sempre bene. Con il Città di Taormina ho esordito proprio nella gara di andata, però quando inizierà la partita penserò soltanto a vincere. Ho passato tre anni magnifici, la semifinale playoff contro il Martina Franca è stata l’emozione più grande che ho vissuto nella mia carriera finora”. 

Gallardo è proiettato agli ultimi 180 minuti della stagione regolare, perché per lui il discorso primo posto non è chiuso neanche dopo il pareggio interno con il Modica: “Finalmente è arrivato il mio gol, sono contento perché non nascondo che un po’ mi stava iniziando a pesare il fatto di non essermi sbloccato con la nuova maglia. Ho segnato la rete del 3-3 in una partita rocambolesca. Fino a pochi minuti dalla fine eravamo sotto per 3-1 contro una squadra forte, però abbiamo dimostrato ancora una volta che il Città di Taormina non molla mai. Io non credo che il discorso primo posto sia chiuso, ci continuo a credere come ci credevo domenica quando eravamo sotto di due gol. Se c’è uno sport in cui può succedere di tutto questo è proprio il calcio”. 

Jonica
L’esultanza di Gallardo per una rete della Jonica (foto Giuseppe Zanghì)

Il 31enne originario di Buenos Aires spiega anche i motivi che lo inducono a essere così ottimista: “Igea e Siracusa sono squadre forti, ma non avranno un calendario facile perché affronteranno avversarie ancora con degli obiettivi da centrare e desiderose di sgambettarle. Noi dobbiamo fare il nostro facendo sei punti, dopo di che se tra due settimane non saremo primi faremo i complimenti alla squadra vincitrice e prepareremo al meglio i playoff. Fino a quel momento però voglio continuare a pensare che saremo noi a vincere il campionato: dobbiamo pensare a fare sei punti e poi si vedrà. Certo non essere padroni del proprio destino non aiuta, ma non cambia la sostanza delle cose e cioè che dobbiamo vincere le due partite che rimangono da qui alla fine del torneo. I playoff sono una realtà che conosco bene, alla Jonica li ho giocati per tre anni di fila però per me non un argomento di discussione, per ora”. 

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