Una sconfitta che non può e non deve minare le basi su cui poggia il nuovo progetto tecnico. Dopo il ko nel derby con la Jonica è tempo di analisi per il Città di Taormina, perché se il campo ha sentenziato che i tre punti in palio dovessero andare ai giallorossi evidentemente ci deve essere un motivo, ma non bisogna comunque drammatizzare. In questo contesto Giuseppe Furnari sembra essere l’uomo giusto al momento giusto. Preparato e riflessivo, era consapevole di quello che lo avrebbe atteso poco più di sette giorni fa, quando ha deciso di dire sì alla corte della società taorminese.
Alla convincente vittoria con la Nebros è seguita una sconfitta che il tecnico accetta con filosofia, prendendo quello che di buono ha offerto la sua squadra: “Al di là del risultato differente, sono proprio due partite diverse, ma non ritengo la prestazione con la Jonica un passo indietro. Contro la Nebros siamo stati bravi a indirizzare la partita già nella prima mezzora, invece mercoledì abbiamo sofferto l’aggressività della Jonica nei primi minuti, ma era una situazione che avevamo messo in conto. Superati i primi venti minuti in cui abbiamo sofferto credo che siamo usciti, abbiamo creato dei pericoli, ci sono state delle situazioni in cui eravamo in superiorità numerica e non le abbiamo sfruttate a dovere, un po’ per troppa precipitazione un po’ per imprecisione tecnica. La squadra però ha giocato e si è espressa su buoni ritmi. Abbiamo subito un gol di testa da una situazione che si doveva evitare, poi siamo rimasti in dieci è lì è stato tutto più difficile”.
Furnari è atteso da un vero tour de force, non proprio la situazione ideale per un tecnico chiamato a subentrare a stagione in corso: “Sono arrivato giovedì scorso subito dopo la sconfitta con l’Igea. Sabato abbiamo avuto la sfida con la Nebros e mercoledì il derby con la Jonica, ho svolto quattro allenamenti di cui due rifiniture, il tempo è il modo per poter lavorare con i ragazzi finora è stato poco. Ora siamo attesi da una delicata sfida a Viagrande e poi avremo la sfida di Coppa Italia prima di tornare a concentrarci sul campionato. Non è proprio una situazione ideale per un allenatore che subentra a stagione in corso ma sapevo degli impegni che aspettavano questa squadra. Inoltre paghiamo anche qualche assenza di troppo: ho dovuto adattare qualche elemento in difesa, il materiale umano e tecnico però è di ottimo livello e sono certo che i risultati arriveranno”.
Ancora pochi giorni e si riaprirà il mercato, argomento sul quale Furnari non si è ancora confrontato con la società: “Ho avuto poco tempo per concentrarmi sulla squadra, figuriamoci se posso pensare al mercato – ha commentato ironicamente il tecnico biancoazzurro – credo che sicuramente qualche operazione verrà fatta per irrobustire la rosa. Gli addii di Ancione e Patané non sono ancora stati colmati, anche in mezzo dovremo valutare qualche opportunità”.
Furnari è comunque entusiasta di confrontarsi in una piazza importante. La presenza di Cardullo e Lo Re, con cui ha condiviso lo splendido biennio del Città di Messina, ha fatto il resto: “Per me è stato facile accettare, il poter tornare a lavorare con dirigenti preparati con cui ho già lavorato sicuramente aiuta. Non sono qui per ripetere alcun miracolo, ma mi auguro di poter scrivere una pagina nuova e bella per questa società. Non conoscevo Mario Castorina prima d’ora, ma ne ho sempre sentito parlare bene. Chi ha lavorato qui mi ha detto che sa fare calcio in modo serio e appassionato e mette a proprio agio i giocatori. Mi ha convinto il progetto: Taormina è una realtà che ha del potenziale, la squadra sotto il punto di vista tecnico ha ottime qualità. Conosco già qualche elemento per averlo allenato in passato, ma anche i ragazzi cresciuti qua hanno delle doti non indifferenti”.