Tra i nuovi acquisti del Città di Taormina ci sono anche dei volti noti. Cristian Ferraù, infatti, riabbraccia il dg Giovanni Cardullo e l’amministratore delegato Maurizio Lo Re, già conosciuti ai tempi del Città di Messina.
Il centrocampista classe 1998 ha pagato degli infortuni nei settori giovanili di Catania e Torino ma adesso si dice pronto per la nuova sfida: “Sono contento di ritrovare questi dirigenti, sono cresciuto con loro ai tempi del Città di Messina. Ad oggi non mi pento di nulla, perché ho dato sempre il massimo, adesso sono qua e sono felice così”.
Al di la dei valori tecnici, Ferraù guarda all’aspetto umano di un gruppo acerbo ma che promette bene: “Sta nascendo un bel gruppo e c’è tutto per fare una grande squadra, ma prima deve venire il calciatore. Qui ritrovo molti amici”.
Dopo le stagioni con Sancataldese, Santa Croce e Igea, Ferraù è pronto a dire la sua nella mediana biancoazzurra: “Sono un centrocampista duttile, faccio il play e la mezzala ma se il mister ha bisogno posso fare anche il terzino. Sarà un campionato tosto, gli altri si stanno muovendo ma ciò non mi preoccupa perché noi diremo la nostra”.
Lorenzo Godino invece è l’uomo chiamato ad alzare il muro della difesa del Città di Taormina. Classe 1992, è reduce dalla vittoria del campionato con la maglia del Ragusa: “Porto esperienza, da persona che ha voglia di fare bene e si impegna tanto per raggiungere gli obiettivi. Questa è una società ambiziosa, l’ho capito subito e sinceramente non potevo giocare in una piazza migliore. Sono un giocatore cattivo, nel senso che mi piace andare oltre il limite per raggiungere l’obiettivo e vincere”.
Godino a Taormina riabbraccia Marco Coppa, tecnico conosciuto all’inizio della passata stagione con la Sicula Leonzio: “Il mister è preparato e ci metterà nelle condizioni di fare bene, così come piace a lui. Con lui non si può che lavorare al meglio. Quest’anno sarà diverso, lo scorso anno è stata una lotta a tre ma sono certo che il lavoro costante e il sacrificio nel calcio pagano sempre”.