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Taormina, Cirnigliaro: “La Nebros una squadra collaudata. Attenzione al Modica”

Il Città di Taormina vuole dimenticare il pareggio interno con il Real Siracusa Belvedere, anche se il calendario mette i ragazzi di Marco Coppa di fronte a una delle trasferte più ostiche del campionato: quella con la Nebros. La squadra di Perdicucci è una delle realtà più belle del campionato e non perdendo dalla seconda giornata si è piazzata meritatamente nelle zone importarti della classifica. Ma il Taormina vuole mantenere il trend positivo lontano dal “Bacigalupo” dopo i successi di Mazzarrone e Acicatena. Sarebbe però sbagliato reputare decisiva una sfida incastonata in un torneo equilibrato e incerto, in cui le gerarchie definitive sono ancora da chiarire e tutti possono perdere punti.

Città di Taormina
L’allenatore del Città di Taormina Marco Coppa

La pensa esattamente così anche l’estremo difensore biancoazzurro Umberto Cirnigliaro, consapevole che avrà di fronte un attacco prolifico a cui si dovrà mettere il bavaglio: “La Nebros ha un’ottima rosa, la società ha lavorato bene perché ai giocatori dello scorso anno ha aggiunto elementi di grande esperienza come Ancione o Cassaro. Sono una squadra equilibrata, che subisce poco e crea tanto, vantano il capocannoniere dello scorso campionato e quest’anno hanno ripreso da quel trend. Hanno ingranaggi offensivi rodati e quindi si dovrà stare molto attenti. Noi dopo qualche balbettio iniziale, fuori casa stiamo ottenendo risultati importanti, veniamo da due vittorie e vogliamo continuare ad ottenere questi risultati. Sarà una partita importante ma non decisiva: il campionato è molto equilibrato al contrario dello scorso anno, dove alla fine è stata una lotta a tre e a fare la differenza sono stati gli scontri diretti. Ora è tutto molto diverso”.

Città di Taormina
Umberto Cirnigliaro effettua un rinvio

Cirnigliaro non ripensa al pareggio interno di domenica scorsa come un’occasione persa: “Purtroppo nel calcio certe volte capitano partite in cui crei tante palle gol e poi alla prima disattenzione vieni punito. Io però nonostante tutto non sono affatto deluso neanche del risultato perché di solito questo genere di partite si perdono, invece noi siamo stati bravi a raddrizzarla. Il pareggio non mi preoccupa, sarebbe stato molto più grave se la squadra non avesse creato occasioni da gol ma così non è stato. L’importante è avere sempre una certa identità di gioco che ci porterà a creare occasioni, poi la gente che la butta dentro non ci manca”. 

Per Cirnigliaro i recenti scontri diretti che hanno provocato la prima lieve spaccatura tra le prime della classe e il resto della classifica non possono portare a giudizi definitivi: “È vero che il Siracusa sembra staccato ma io non lo vedo fuori dalla lotta per la promozione, ancora è molto presto per ritenerlo. Comunque la squadra che ritengo più pericolosa è il Modica, formazione fisica, tecnica e con esperienza: hanno investito un budget importante, attualmente siamo tutte là e ce la giochiamo punto su punto, com’è normale che sia. La promozione si giocherà sul filo del rasoio”. 

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