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Taormina, Cirnigliaro: “A Barcellona ci giochiamo molto. Che intesa con Trovato”

Per il Città di Taormina è il momento dell’ora o mai più. I ragazzi di Marco Coppa hanno archiviato nel migliore dei modi la pratica Mazzarrone, un rotondo 4-0 che non lascia spazio a molti dubbi e consente di presentarsi nel migliore dei modi allo scontro diretto in casa dell’Igea. Al “D’Alcontres” ci saranno in palio punti pesanti: la capolista potrebbe infliggere un colpo mortale alle speranze promozione dei biancoazzurri, che in caso di ko finirebbero a -6 dalla squadra di Pasquale Ferrara.

Città di Taormina
Le indicazioni di Umberto Cirnigliaro

Il Taormina però insieme al Siracusa vanta il miglior attacco del torneo (48 reti all’attivo, due in più dell’Igea) e la miglior difesa (appena 18 gol subiti, quattro in meno degli aretusei e dei barcellonesi). Proprio sui numeri fa affidamento l’estremo difensore Umberto Cirnigliaro, che crede nel colpaccio: “Al momento ci sentiamo il terzo incomodo lassù e non è un ruolo che ci dispiace. Vogliamo andare a Barcellona a sparigliare un po’ le carte. In molti giudicano l’Igea e il Siracusa le grandi favorite, domenica abbiamo una grande opportunità anche se onestamente la partita ha un peso maggiore per noi. L’Igea in caso di vittoria andrebbe a +6 e diventerebbe molto complicato pensare a una rimonta”.

Dopo un periodo di flessione, il Città di Taormina ha ritrovato la consueta solidità difensiva. Il tutto per la gioia di Cirnigliaro, che è tornato a passare domeniche pomeriggio più tranquille: “Conoscermi a menadito con Marco Trovato mi ha aiutato molto: giochiamo da tanti anni insieme e ci intendiamo alla perfezione. Io però non penso che la squadra nel recente passato abbia sofferto: ha avuto alcune sbavature a Milazzo e a Lentini con la Leonzio, che ci sono costate punti pesanti, ma i miei compagni e l’intero reparto difensivo credo che abbiano sempre espresso prestazioni di alto livello”.

Città di Taormina
Una parata di Cirnigliaro

Cirnigliaro crede, dunque, nella vittoria, anche se diventa fondamentale uscire almeno indenni: “Fisicamente stiamo bene, ci stiamo preparando al match nel migliore dei modi, ne conosciamo l’importanza. Noi andiamo lì per vincere, anche se visto che giochiamo in trasferta abbiamo due risultati su tre. Un nostro successo rimetterebbe tutto in discussione e ci darebbe un grande slancio, invece un pari terrebbe ogni scenario aperto perché ci sono ancora tanti scontri diretti da giocare”.

C’è la consapevolezza di potere raggiungere un risultato fin qui inedito: “Vogliamo costruire qualcosa di importante, che non c’è mai stato nella storia del calcio taorminese, che non è mai andato oltre un quinto posto in Eccellenza. Sappiamo di poterlo fare: ricordo la partita dell’andata, abbiamo vinto 3-0 ma rispetto ad allora siamo cresciuti, siamo più squadra ma è normale perché stiamo parlando di un girone fa. C’è un ottimo clima all’interno dello spogliatoio: andare al campo ad allenarsi con il gruppo è davvero un piacere”. 

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