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Taormina, Alessandro: “Sarò vicino al gruppo. Speriamo di riavere il pubblico”

Serietà, professionalità e competenza. Ecco le qualità che Angelo Alessandro è pronto a mettere al servizio del Città di Taormina, che gli ha dato fiducia, nominandolo nuovo direttore sportivo biancoazzurro. Una nomina inusuale soprattutto per i tempi, perché la filiera del calcio prevede che avvenga a cavallo delle due stagioni e non a una settimana dall’inizio del campionato. Ma in casa taorminese non si vuol lasciare nulla al caso. Così per colmare questo vuoto la dirigenza ha chiamato uno dei migliori uomini di calcio del panorama messinese.

Città di Taormina
Il Città di Taormina celebra la rete con la Jonica

Alessandro ritrova il duo Lo ReCardullo, con cui aveva già collaborato ai tempi del Città di Messina all’inizio della stagione 2017-2018, culminata con la promozione in serie D dei ragazzi allenati da Giuseppe Furnari. Un’esperienza che si interruppe dopo poche giornate, ma quel trionfo Alessandro lo ha sempre sentito anche un po’ suo, considerato l’apporto dato nella fase di allestimento della rosa.

Il calcio offre sempre delle seconde chance, così Alessandro ritrova lo stesso gruppo dirigente: “Fui sollevato dall’incarico, ma i rapporti personali sono sempre rimasti ottimi e non potrebbe essere altrimenti considerate le qualità umane di persone del calibro di Maurizio Lo Re. Da un punto di vista professionale fa piacere essere richiamati: ringrazio il direttore Giovanni Cardullo , che ha fortemente caldeggiato la mia figura. Qui c’è tutto per fare bene, voglio contribuire a far crescere un progetto serio e ambizioso”.

Angelo Alessandro
Angelo Alessandro è stato responsabile del settore giovanile anche al Fc Messina

Alessandro, dopo gli anni alla guida del settore giovanile del Cus Unime, è pronto per la nuova avventura: “Mi rendo conto che può sembrare strana la nomina di un ds alla vigilia dell’inizio del campionato, ma la mia figura andrà oltre. La squadra che è stata allestita è davvero ottima, però nel calcio bisogna rendersi conto che c’è un dietro le quinte, persone che lavorano per mettere i giocatori nelle condizioni di poter dare il massimo la domenica. Sarò il collante tra società e giocatori: con i ragazzi dovrò cercare di essere un direttore ma a volte anche un amico. Darò il mio apporto anche per il settore giovanile, ma il mio impegno sarà principalmente per la prima squadra. Fare mercato in questa fase è complicato: dovremo cercare ancora qualche under mentre gli over di livello a questo punto sono tutti accasati”.

Il Città di Taormina si affaccia al prossimo campionato con l’ambizione di essere protagonista: “Ci saranno piazze e società storiche, su tutte Siracusa, Leonzio, Igea Virtus e Modica. Sarà un campionato molto competitivo e noi vogliamo recitare la nostra parte. Quello che mi piacerebbe è che al più presto si risolvesse il problema sulla presenza del pubblico al “Bacigalupo”: spesso i campionati vengono decisi dai piccoli particolari e la presenza dei nostri tifosi sugli spalti può rappresentare un qualcosa in più. Milazzo? Sarà un esordio difficile, loro sono in fase di assestamento dopo il ripescaggio ma stiamo parlando di una società storica che può contare su un allenatore che è un profondo conoscitore della categoria e che ha un legame molto forte con l’ambiente”.  

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