Lo scontro al vertice rafforza le ambizioni della Svincolati Milazzo, che di fronte al pubblico amico supera di slancio Piazza Armerina e conquista il primo posto. Al suono della sirena il play peloritano Angelo Salvatico analizza le emozioni del match: “Era una gara difficile ma siamo rimasti sempre molto concentrati su questi quaranta minuti senza pensare all’andata e al passivo di -11. Era stata una bella sfida anche lì, siamo stati sopra per tre quarti, poi ci è sfuggita di mano nei minuti finali”.
Gara con poche pause difensive e una ripresa giocata ad alti livelli. Il primo posto da vivere come traguardo parziale da certificare tra cinque settimane con la promozione in B Interregionale. “La compattezza di squadra è stata la chiave determinante. Dopo qualche minuto di studio ci siamo sciolti. Sono contento, siamo primi in classifica e ce la godiamo ma sappiamo che il campionato non è finito. Nell’intervallo ci siamo guardati in faccia e abbiamo spinto sull’unione difensiva e offensiva per non lasciare spazio a possibili recuperi avversari. Non sono riusciti a fare le cose a loro congeniali perché li abbiamo messi in difficoltà e ne abbiamo approfittato. L’intensità messa in campo tra secondo e terzo quarto ha mostrato la forza della nostra squadra”.
Il tecnico Francesco Trimboli loda l’atteggiamento della squadra, caricatasi nel corso dell’intervallo lungo: “Prima del terzo quarto ci siamo arrabbiati molto perché i nostri avversari avevano recuperato parte del gap da noi prodotto. Volevamo essere più sopra rispetto ai sei punti, ci siamo parlati dicendo di giocare per come sappiamo e credo che alla fine lo abbiamo dimostrato nei restanti venti minuti. Una reazione incredibile, al di là di ogni previsione. Non posso dire nulla ai ragazzi, autori di un’eccellente prestazione difensiva”.
I senatori assoluti trascinatori di un gruppo che ha mostrato le grandi qualità a propria disposizione: “Dispiace soltanto per l’espulsione occorsa a Busco. Ho inserito per qualche minuto anche il giovane Scredi per fare rifiatare Salvatico. All’inizio loro hanno trovato buone soluzioni, poi abbiamo fatto un lavoro efficace suo loro tiratori. Abbiamo spremuto Bolletta e Tarolis, non facendoli praticamente mai uscire, però i ragazzi ci hanno ripagato con una prestazione eccelsa. La Siaz resta una squadra molto forte, per cui la vittoria è molto importante”.
Con cinque gare alla fine la volata è lanciata e Milazzo inizia a vedere lo striscione: “Alcuni possono pensare che restano due gare toste ma in realtà abbiamo cinque turni difficili. Partiamo con Gravina fuori e Fortitudo Messina in casa, due match ostici. Dobbiamo rimanere concentrati, ripartendo da questa cattiveria e voglia. Quando arriverà il 2 aprile faremo i conti”.
Il massimo dirigente Riccardo Giambò festeggia, rendendo meriti al folto pubblico presente: “Posso soltanto ringraziare la squadra. Non c’è un singolo mvp ma un intero gruppo di dodici giocatori che sono stati superlativi e hanno lavorato tanto in palestra per essere qui. I più esperti hanno mostrato la loro applicazione in certi tipi di mach. Vorrei che il palazzetto fosse sempre così pieno di numerosi sportivi di Milazzo. Con Piazza Armerina siamo le due squadre che si contendono il successo finale diretto. Il livello in campo è stato molto alto e similare a quello che probabilmente si vedrà nella nuova prossima categoria”.