Pallacanestro

Svincolati, Priulla: “A Milazzo per fare bene”. Maganza: “Confermati tre under”

Flavio Priulla ha apposto la firma sul contratto che lo lega alla Svincolati Milazzo nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi al PalaMilone per volontà del club. Presenti al suo fianco il massimo dirigente Riccardo Giambò, il direttore sportivo Luigi Manganza e l’addetto stampa Saverio Maiorana. Priulla è stato assistente allenatore in A2 di Trapani, sua città natale, ed è poi stato capo allenatore del club granata in Dnc. In seguito le esperienze con Green Palermo, Cefalù e in Austria, a Furstenfeld, dove è rimasto per ben cinque stagioni.

La stretta di mano tra Giambò e Priulla (foto Giuseppe De Paoli)

Coach Priulla ha sposato con entusiasmo il progetto: “Ringrazio la società per la chance che mi ha concesso. Ringrazio il collega e amico Francesco Trimboli, che mi ha preceduto. Milazzo è un bel posto e una delle migliori società a livello di vivaio e di senior degli ultimi anni. Far crescere giovani sarà un grande stimolo così come affiancare loro un gruppo più esperto di valore. Questa è stata la prima cosa che mi interessava. È una piazza in crescita con una bellissima struttura, questo è quello che più di tutto mi ha spinto e stimolato“.

Chiari gli obiettivi: “Vogliamo disputare un campionato dignitoso. Dovremo avere un’identità chiara, rispecchiare la società e i valori della maglia. Chi verrà da fuori dovrà percepire questo. Ringrazio anche la mia precedente società, che saluto con affetto dopo cinque anni. Ho avuto la fortuna di allenare in diverse piazze calde e storiche come Palermo, Cefalù e in Austria, dove ho imparato tanto. Vorrei portare gente al palazzetto, avvicinando i tifosi sia grazie alle vittorie della squadra che con eventi collaterali”.

Il nuovo tecnico della Svincolati Flavio Priulla (foto Giuseppe De Paoli)

Sul fronte tecnico il ds Maganza sta lavorando alacremente con il tecnico: “Conosco il coach da molti anni, è stato scelto perché tecnicamente ha empatia e leadership per guidare il gruppo che si sta costruendo. Chi verrà da fuori deve comprendere la nostra mentalità. Ricordo che dieci anni fa nel momento della fondazione della società puntavamo ad essere un riferimento in Sicilia a livello giovanile e in questi giorni da tante proposte che arrivano capisco che abbiamo seminato bene”.

“Fare esordire un 2005 in serie B è stato bello, aver permesso a Scredi di diventare allenatore rappresenta una vittoria già in partenza. La profondità del roster dipenderà dalla qualità che avremo a livello di under 19, loro avranno la precedenza su eventuali senior. Posso dire che ripartiamo dalle conferme di Scredi, che inseguivano in tanti, Giambò, che sarà stabilmente in prima squadra, e del lungo Malual per i prossimi due anni”.

Daniele Straface

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