Il Lecce gestione Braglia raccoglie soltanto successi al “Via del Mare”. L’ascesa dei salentini in classifica prosegue grazie al 2-0 inflitto al Messina, superato nel corso della ripresa. Questo il commento del tecnico dei pugliesi in sala stampa: “Per la prima volta devo fare i complimenti a tutti, anche agli attaccanti, perchè oggi hanno fatto un gran lavoro e mi sono piaciuti molto. Non era una partita facile, nel primo tempo si faceva fatica. Il Lecce è una squadra che sta crescendo nella voglia di fare risultato e devono continuare così perchè se molliamo diventiamo abbordabili per tutti”.
La disamina di Braglia si è poi spostata sull’aspetto tattico: “Ho cambiato perché Papini gioca meglio con due mediani che con tre e perchè Salvi gioca diversamente dagli altri e ho bisogno di lui. Il primo tempo è stato difficile perchè ci siamo complicati la vita, ma dopo il gol abbiamo legittimato il vantaggio. Ho chiesto a Freddi di aprirsi un po’ perchè ad Agrigento abbiamo sofferto quando lui stava stretto. Mi sono piaciuti tutti, anche se mi hanno fatto incavolare alla fine del primo tempo quando sbagliavano passaggi”.
A sbloccare la sfida è stato l’ex Juan Surraco che però preferisce fare i complimenti al compagno per l’assist ricevuto: “In occasione del mio gol ha fatto tutto Curiale, io l’ho solo spinta dentro, ma questa vittoria è importante per la continuità dei risultati. Non riuscivo a trovare spazio tra le linee perchè loro erano chiusi bene, ma poi nel secondo tempo è arrivato quel contropiede che ha cambiato la partita. Questa vittoria ci dà forza e ci fa credere in quello che stiamo facendo. Il Messina era bravo a chiudere gli spazi, se sono la miglior difesa ci sarà un motivo. La classifica? Prima di Natale dobbiamo fare l’ultimo sforzo che sarà molto importante per il campionato”.
Il sigillo del raddoppio è stato quindi ad opera di Lepore su calcio di punizione. E dire che lo stesso numero 7 stava per abbandonare il campo a causa di una brutta botta: “Quando ho preso la pallonata sono svenuto e avevo perso conoscenza, ma meglio una pallonata in faccia che nella nostra porta. La mia rete su punizione? L’anno scorso ho appreso tanto da Fabrizio Miccoli e questo gol lo dedico a lui. Quando lo guardavo rimanevo incantato dalle sue capacità. Nel primo tempo abbiamo sofferto ma nel secondo siamo stati bravi a trovare i due gol. Oggi era fondamentale vincere”.