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Supercoppa, Quartuccio: “Messina è sul tetto d’Italia”. Rech: “Chiuso il cerchio”

La Supercoppa Italiana è della Top Spin Messina che arricchisce la sua bacheca e completa, così, un fantastico Triplete, dopo aver conquistato negli scorsi mesi scudetto e Coppa Italia. L’emozione a caldo del presidente Giorgio Quartuccio: “Soddisfazione immensa, dopo una partita dura e tirata. Roma è stato un avversario degno, ma Joao ha fatto valere la sua esperienza e ci ha regalato i due punti decisivi. Bravi anche Antonino e Marco nel doppio a non lasciare loro neanche un set. E’ stata una partita che abbiamo sempre condotto e siamo stati bravi a portarla a casa. Chen ha fatto una gara strepitosa contro Joao, lo ha impegnato seriamente. Lì si è deciso l’incontro con la vittoria di Monteiro sul cinese, poi il nostro portoghese l’ha chiusa col 3-1 su Bisi”.

“Siamo i primi nella storia a fare il Triplete, – prosegue Quartuccio – Messina è sul tetto d’Italia. Cominciamo bene la stagione con questo trofeo. Sarà un campionato molto tirato, nel quale non c’è una squadra cuscinetto. E finalmente contro Roma faremo esordire Ismailov, dopo un piccolo problema burocratico”.

Rech Daldosso e Amato nel doppio (foto Vincenzo Nicita Mauro)

A sollevare la coppa è stato proprio il presidente: “I ragazzi mi vedono sia come loro fratello maggiore che un papà. Anche i nuovi si sono inseriti subito nel clima della squadra. Meglio di così non potevamo fare”.

Terzo trofeo con la Top Spin per il bresciano Marco Rech Daldosso: “Non è stato semplice, si sono difesi bene e il francese De Saintilan li ha aiutati molto. E’ stata dura ma siamo contenti di aver portato un altro trofeo a casa. Imbattibili nel doppio? Con Antonino lo abbiamo scoperto in Coppa Italia, ci troviamo bene e non abbiamo ancora perso un incontro, dunque lo riproporremo. Sappiamo che con questa formula il doppio è importante per la squadra, continueremo a lavorarci per avere questi risultati”.

Joao Monteiro (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Con gli arrivi di Monteiro e Ismailov quest’anno ci sarà tanta concorrenza: “Siamo una squadra da 5, dovremo giocare a turno. Monteiro? Quando ci si può appoggiare ad un elemento di quel calibro aiuta la squadra a giocare con grande tranquillità. Sicuramente ci aiuterà molto”,

“Già dal giorno dopo la vittoria dello scudetto – conclude Rech Daldosso – pensavamo a questa Supercoppa per chiudere il cerchio. Siamo contenti di aver fatto questa bella cosa per la società e per la città. La dedica va a loro, alla società, alla città, all’Amministrazione comunale e a tutti coloro stanno costruendo, insieme a noi, qualcosa di grande”.

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