Obiettivo continuità. Dopo il successo casalingo superando di misura la Virtus Francavilla per il Messina arriva la sfida in trasferta contro il Picerno di Reginaldo. Il tecnico giallorosso Salvatore Sullo ha parlato in conferenza stampa presentando il match del “Viviani”: “Mi aspetto una partita difficile. I numeri dicono che loro in quattro partite hanno segnato un gol e subito altrettanto. Il Picerno è una squadra estremamente compatta ed equilibrata che ha giocatori di qualità. Noi abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, ho visto grande partecipazione da parte di tutti e questo è positivo”.
Qualche assenza in difesa non preoccupa Sullo: “Non ci sarà Mikulic che oggi ha iniziato un po’ a correre e non ci sarà Celic che ha un problemino, ma abbiamo le risorse per potercela giocare. Ho visto un gruppo di ragazzi che ha dimostrato grande voglia di esserci, conta questo e che ci siano 11 titolari più i 5 subentranti che vogliano onorare la maglia e dare il massimo sul campo. Milinkovic? Sotto l’aspetto fisico sta crescendo, pian piano deve anche conoscere i compagni dal punto di vista tecnico-tattico. Questa sua prima settimana piena di lavoro mi ha comunque soddisfatto”.
Il ritorno al “Celeste” per gli allenamenti gli ha messo i brividi. Dal Sullo giocatore ad allenatore, l’impianto di via Oreto resta nel suo cuore: “Per me è stata una grande emozione tornare al “Celeste”. Ho subito allestito il mio ufficio nella prima stanza a sinistra che tutti sanno di chi era (Ciccio Currò, ndr). Sono emozioni quasi uniche, solo chi ha avuto la fortuna di vedere questo posto le può descrivere, è un grande passo in avanti”.
Guai a sottovalutare il Picerno e a pensare ai tanti impegni ravvicinati, con il Bari che mercoledì sarà di scena al “Franco Scoglio”: “Affrontiamo una buonissima squadra e non bisogna commettere l’errore di guardare il nome, chi conosce la categoria e i calciatori del Picerno lo sa. Ci vorrà un grande Messina per batterli. In casa hanno giocato contro il Catanzaro facendo 0-0 e poi fatto molto bene contro il Bari, avendo delle occasioni importantissime. In serie C servono tra le componenti l’umiltà e la voglia di competere, non bisogna essere presuntuosi né pensare che ci chiamiamo Messina e loro Picerno, ma dimostrare il proprio valore sul campo. Non penso alle prossime partite, anzi se fosse per me farei tutto il campionato giocando sempre di domenica e mercoledì, però adesso mi interessa soltanto la gara di Picerno, da domenica alle 17 penserò a quella successiva. Il sintetico? Cambia poco, a Potenza mi dicono sia di buona qualità”.
Quanto ha dato la vittoria contro la Virtus Francavilla, la prima in campionato? “Personalmente non ho mai vissuto il risultato con assillo, né avuto paura di sbagliare e perdere. Questo mi ha aiutato nella carriera precedente e lo fa anche adesso. La ricerca ossessiva del risultato ti porta a non rendere al 100%. Invece se tu fai di tutto per conseguire il risultato lo ottieni a prescindere da quello che succede sul campo. Visti gli ultimi 15′ della partita di domenica la squadra ne aveva di certo bisogno, si è lavorato in settimana con un pizzico di serenità in più. Non possiamo tuttavia cullarci sugli allori e allo stesso tempo non avremmo dovuto crearci dei problemi se non l’avessimo vinta”.