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Messina

Sullo sul primo ko: “La condizione non deve essere un alibi. Dobbiamo crescere”

Sasà Sullo è costretto a commentare la prima sconfitta da allenatore del Messina, al termine di una gara in cui è emerso ancora una volta un calo atletico, inevitabile per chi è partito con tre settimane di ritardo rispetto alle altre contendenti: “Non parlerei più di calo fisico. Non deve diventare un alibi ma deve essere l’opportunità per dare qualcosa in più e si può migliorare con allenamenti e partite. Loro hanno una gamba davvero differente però diventa un argomento stantio se riproposto sempre”.

Lewandowski
Starita batte Lewandowski (foto Gabriele La Torre)

La squadra è sembrata disunirsi dopo il pareggio di Starita e nella ripresa si è spenta dopo un ottimo avvio: “Abbiamo pagato il pareggio un po’ balordo ma dopo l’1-1 c’erano 60 minuti davanti. Nella prima mezzora abbiamo fatto bene sul piano del gioco, poi il Monopoli è stato estremamente aggressivo. Gli episodi ci stanno girando male. Li analizzeremo con calma, loro hanno pensato a chiudere tutte le linee di passaggio. Bisognava saltare il loro centrocampo e accorciare, non puoi pensare sempre che sia il gioco a risolvere tutto. Loro sono in grande forma e sono partiti sempre in contropiede. Se ti fai intercettare i palloni poi devi spendere di più per recuperare”.

Bussaglia è stato graziato per un’entrata su Morelli ma Sullo non cerca neanche l’alibi dei fischi: “I falli? In queste prime gare si sono sempre equivalsi tra le due squadre, non è quello il problema. Magari quelli degli avversari sembrano più brutti perché noi giochiamo molto palla a terra. Avremmo potuto fare comunque risultato. Ci dobbiamo prendere le nostre responsabilità. Peccato perché potevamo segnare ancora con Adorante alla fine del primo tempo”.

Sarzi Puttini
Sarzi Puttini in marcatura (foto Gabriele La Torre)

Hanno pesato le consuete defezioni originate da motivi fisici, come era già accaduto a Pagani:Baldé e Celic hanno avuto problemi e hanno chiesto il cambio. Purtroppo ci ha condizionato perché Ibou salta spesso l’uomo e non avevamo Russo, che nelle prime due gare ci aveva dato qualità. Tutti potevamo dare qualcosa in più. Dobbiamo tenere la testa alta ma ovviamente avendo perso non siamo contenti. Dobbiamo capire perché e migliorare. Dobbiamo crescere con Distefano, Catania e Fazzi, che non è ancora in condizione. Subentrare poi è più difficile che iniziare”.

Sul banco degli imputati sale la retroguardia? “Con il Palermo il gol è arrivato da un cross dalla trequarti, qui da un contropiede. Sono reti differenti. Sicuramente avremmo potuto avere punti in più, è un nostro demerito se non ci siamo riusciti. Ora ci proiettiamo subito alla prossima”.

Il campionato sembra parlare pugliese, con Monopoli, Bari, Taranto e Francavilla davanti a tutti: “È presto, si capirà meglio come sarà tra la decima e la quindicesima giornata. C’è chi è partito con una struttura già delineata e ha un vantaggio enorme sulle altre. A gennaio peraltro il mercato stravolgerà tutto e inizierà un’altra stagione”.

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