Sasà Sullo è costretto a commentare un pareggio che sa di beffa: “C’è grande orgoglio perché per 70 minuti abbiamo giocato a calcio. Questo 4-4 paradossalmente è una occasione enorme di crescita. Se si smette di giocare può anche capitare di prendere tre gol. Abbiamo fatto veramente bene, poi hanno pesato le difficoltà dei due centrali. Abbiamo pensato soltanto a difenderci perché eravamo in difficoltà”.
Il Messina ha incassato tre gol in un quarto di gara, anche a causa di tre sostituzioni obbligate per gli inevitabili acciacchi d’inizio stagione: “Carillo è uscito per un problema fisico e Celic ha accusato i crampi. Se avessi avuto un altro centrale in panchina non avrei adattato Sarzi Puttini in mezzo. Le strategie sono stravolte dai cambi forzati, anche perché siamo una squadra totalmente nuova, che deve trovare equilibri”.
L’ex centrocampista sottolinea quello che non ha funzionato nel finale: “I venti minuti conclusivi non mi sono piaciuti per l’atteggiamento e anche senza il gol di Castaldo direi lo stesso. Siamo indietro però attraverso il possesso palla, che li ha costretti a correre molto nel primo tempo, siamo riusciti a mantenere la situazione in pugno. Eravamo sul 4-1, poi le defezioni e la qualità degli avversari hanno stravolto la gara”.
Sullo rimarca che questo 4-4 farà crescere i ragazzi e anche lui stesso: “Un risultato del genere ci dà comunque la possibilità di lavorare. Io imparo qualcosa ogni giorno. Sono una persona curiosa e non è un gol al 90esimo a cambiare le cose. Analizzeremo la gara con i ragazzi, ma ora non bisogna avere la testa bassa o imprecare. Serve soltanto per fare teatro, mentre conta quello che hai fatto nei 90 minuti in cui bisogna giocare a calcio. Le guerre si fanno purtroppo in Afghanistan, non in campo”.
Sullo è tornato ad invocare maggiore collaborazione da parte delle Istituzioni e non soltanto per il caso rappresentato dal “Franco Scoglio”: “Spero nell’aiuto da parte di tutti. Dobbiamo avere presto una casa in cui allenarci sempre in settimana. Stiamo benissimo al Cus ma rappresentiamo la città e mi sarei aspettato di avere a disposizione anche il Celeste”.
In vista dell’esordio “casalingo” con il Palermo saranno fondamentali il rush di mercato e l’infermeria: “Spero che Russo e Carillo non abbiano problemi seri, complicherebbe le cose. Dobbiamo completare il gruppo e mettere spessore, così i giovani cresceranno più rapidamente. Mikulic e Milinkovic sono rimasti a casa per problemi burocratici. E serve almeno un altro elemento esperto in avanti perché il campionato è lungo”.