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Sullo in azzurro. Cecere: “Premiato un grande uomo”. Di Napoli: “Correva anche per me!”

Lo sbarco di un messinese, d’adozione ma anche di fatto, dopo il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del consiglio comunale, ha reso felice un’intera comunità e tanti ex compagni di squadra. Che per Sasà Sullo, neo vice-allenatore della Nazionale Italiana, hanno parole al miele. L’ex portiere Mimmo Cecere è entusiasta: “Sono davvero contento per lui, un ragazzo dalla grandissima moralità e professionalità. È arrivato fin lì e se lo merita tutto. Prima di essere stato un grande calciatore è stata una grande persona. Soltanto così si raggiungono questi traguardi”.

Mimmo Cecere
Mimmo Cecere, portiere e poi preparatore del Messina

L’estremo difensore casertano oggi gestisce un ristorante in pieno centro: “Qualche tempo fa Sasà è passato a salutarmi al locale, a Messina. Abbiamo chiacchierato un po’. Ad ogni modo lo avevo conosciuto prima dei suoi sette anni in giallorosso. Eravamo già assieme a Pescara”.

Cecere ricorda anche un simpatico anedotto, legato al mercato di riparazione, a cavallo tra il 2000 e il 2001. Nell’anno della C1, il direttore sportivo Nicola Salerno gli disse: “Prendo Sullo, che ne pensi?”. Il portiere rispose che era un grande acquisto per la B e che avrebbe fatto sicuramente la differenza. Il dirigente materano replicò subito: “Ma che hai capito? Io lo prendo adesso, a gennaio, per aiutarci a vincere il campionato!”.

A quel punto Cecere rispose entusiasta: “Tanta roba, ancora meglio! Non ci pensare due volte, perché è un grandissimo acquisto”. E non a caso, sei mesi dopo, Sullo segnò il rigore decisivo nella finale playoff contro il Catania per il salto tra i cadetti. Un’immagine rimasta scolpita nella storia giallorossa.

Arturo Di Napoli
L’ex tecnico e attaccante del Messina Arturo Di Napoli

La “promozione” di Sasà, che dopo alcune stagioni nel Torino, segue Giampiero Ventura anche in azzurro, non è passata inosservata neanche per Arturo Di Napoli: “Sono veramente contento. Sasà era già un allenatore in campo. È un riconoscimento per una persona che al di là delle grandi cose fatte da calciatore è prima di tutto un grandissimo uomo. Gli faccio i complimenti e l’in bocca al lupo. Peraltro ci siamo salutati recentemente”.

Anche “Re Artù” ricorda un simpatico siparietto, che si ripeteva spesso dopo le sue reti: “Io ero piuttosto pigro in campo. Inevitabilmente ero il bersaglio di centrocampisti e difensori, che mi chiedevano di dare qualcosa in più. Sasà invece, dopo ogni gol, mi abbracciava e mi ripeteva: “Tu stai buono, pensa soltanto a segnare, che corriamo noi per te”. Basta questo per descrivere quanto sia stato importante per me e per noi”. Auguri Sasà, la Nazionale Italiana ha acquistato un “messinese” di valore. Un altro orgoglio per la città dello Stretto.

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