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Messina

Sullo: “Dobbiamo superare le difficoltà, inevitabili tra assenze e gioventù”

Il Messina ha subito la terza sconfitta nelle ultime quattro gare. Il tecnico Sasà Sullo è consapevole che la falsa partenza ha pesato oltremodo: “Ci abbiamo provato. Il gol subito a freddo ha messo la partita sui binari a loro congeniali. Queste difficoltà non faranno altro che migliorarci: non dobbiamo nasconderle ma cercare di superarle. Ci sono tante cose da correggere dopo una partita, dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista”. 

Damian
Damian ci prova su un calcio piazzato dal limite (foto Paolo Furrer)

La squadra è comunque cresciuta alla distanza: “Il gol è stato casuale, su una rimessa laterale loro, con qualche errore nostro. Lo abbiamo pagato fino al 25esimo. Poi piano piano siamo entrati in partita e accorciato gli spazi. Stavamo giocando un ottimo secondo tempo, senza subire. Avevamo creato i presupposti per far male, ma abbiamo peccato nelle rifiniture o nell’ultimo passaggio. Il secondo gol poi ci ha tagliato le gambe ma la gara era rimasta in bilico fino alla fine grazie all’impegno che non è mai mancato”. 

Sarà necessario riflettere su una flessione, che probabilmente è inevitabile tra ritardo di condizione e rivoluzione estiva della rosa: “Bisogna analizzare bene tutto e pensare al Foggia. Ci dobbiamo rendere conto di chi siamo in questo momento. Abbiamo qualche punto in meno di quello che meriteremmo e in precedenza abbiamo giocato con piacere, divertendoci. Siamo un gruppo giovane, che ha qualità ma senza tutti gli effettivi a disposizione deve soffrire”. Lo staff medico valuta infatti le condizioni di Celic, Mikulic e Simonetti: c’è più ottimismo soprattutto per il primo, che a Foggia potrebbe tornare al fianco di Carillo. Torna a disposizione anche Adorante dopo la squalifica.

Bari
Il Bari fa festa al “Franco Scoglio” (foto Paolo Furrer)

Il divario con il Bari è apparso evidente: “Loro sono al top, noi non possiamo che migliorare. Il gap si accorcerà alla lunga. In questo girone negli ultimi due anni hanno preso il largo la Ternana e la Reggina. Sto cercando di inculcare la mia mentalità, che è quella di giocare a pallone, perché alla fine ti premia. Abbiamo qualità da sfruttare e atleti da recuperare, poi si potrà ragionare su dislocamento tattico, senza troppa filosofia. In quattro giorni è arduo pensare di cambiare tanto, accadrà più in là magari”.

La trasferta di Foggia arriva a tre settimane dalla precedente, affrontata con un evidente turnover: “Non bisogna attaccarsi agli alibi. Dobbiamo fare di più, recuperare chi ha perso allenamenti o insegue ancora la condizione, che si acquisisce giocando. La gara di Coppa Italia darà indicazioni a entrambe le squadre. Lì abbiamo fatto molto bene, sbagliando dieci minuti decisivi. Sarà la base su cui lavorare per fare meglio”.

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