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Sullo: “Difficile spiegare cos’è un derby. Mercato miracoloso ma conta il campo”

Vigilia di derby. Subito un big match per il Messina che affronterà sabato il Palermo, a Vibo Valentia, nella seconda giornata di campionato. In conferenza stampa il mister giallorosso Sasà Sullo ha fatto il punto legato all’infermeria: “Non ho a disposizione Russo e degli ultimi arrivati Fazzi verrà con noi, ma sul far giocare chi ha fatto solo il primo allenamento questa mattina non saprei, cosa differente è invece subentrare a gara in corso. Mikulic? Sta bene, ma deve migliorare la sua condizione. Sia Carillo che Celic (usciti malconci durante il match di Pagani, ndr) sono recuperati, il secondo ha avuto un problema più lieve, ma sono a disposizione entrambi, vedremo se lo saranno per 90 minuti”.

Carillo
Un possesso gestito da capitan Carillo (foto Salvatore Varo)

Che Palermo ci sarà di fronte? “Il Palermo, insieme ad Avellino, Bari e Catanzaro, è a mio avviso tra le candidate per la vittoria del campionato. Hanno fatto una grandissima plusvalenza cedendo Lucca e si sono rinforzati sul mercato. Si tratta di una squadra molto forte che però, come tutte, si può battere”.

Il Messina ha chiuso il mercato con gli ingaggi di Vukusic, Marginean, Fazzi e Milinkovic. Sullo non dà voti al lavoro della società: “Conta poco essere soddisfatti del mercato o meno, alla fine il campo è quello che decide. Fazzi, che conosco bene (Sullo lo ha allenato a Padova, ndr), è un giocatore duttile, può giocare sull’esterno, fare il terzino o anche il quinto, di certo accresce il nostro livello qualitativo e di esperienza, inoltre è un ragazzo dai principi giusti e dunque sarà positivo e utile per la  squadra e la crescita dei giovani che abbiamo. Penso sia stato fatto un piccolo miracolo in così pochi giorni nel creare questo gruppo di giocatori che deve diventare squadra, adesso mi aspetto una crescita esponenziale di tutto quello che ci circonda. dallo staff tecnico ad altre componenti della società che devono accelerare. Abbiamo bisogno di sostegno e aiuto per poi metterci del nostro per dare delle soddisfazioni”.

Sullo
Le indicazioni di Sullo dalla panchina (foto Salvatore Varo)

Il rammarico per dover giocare la sfida a Vibo Valentia è tanto, ma il tecnico giallorosso non vuole ritornare su questo tema: “Quello che pensavo l’ho detto, andremo a Vibo Valentia e non possiamo farci nulla. Il mio stadio è il Celeste, lo sento mio. Anche se il San Filippo è lo stadio della Serie A, le emozioni che ho vissuto al Celeste sono state tante e non avrò mai la fortuna di sedere su quella panchina”.

Che Messina scenderà in campo dal punto di vista tattico? “In una squadra che prova ad avere un minimo di organizzazione iniziare alla seconda settimana di lavoro a cambiare perché manca un giocatore o si affronta una certa squadra non è possibile. Bisogna avere un modo di essere, a prescindere dal fatto che giocheremo su un campo piccolo contro una grande squadra. Dobbiamo prima costruirci un’identità e poi ci potranno essere delle variazioni sul tema. Il Palermo ha possesso palla e qualità nel mezzo, oltre alla capacità nella gestione dei calci di fermo e due ottimi attaccanti come Brunori e Soleri”.

Sarzi Puttini
Sarzi Puttini opera un traversone (foto Salvatore Varo)

Il beffardo pari di Pagani è una ferita ancora aperta. Quali gli errori rivisti e analizzati in settimana? “Siamo a 37 partite dalla fine, dobbiamo migliorarci e non farci condizionare da quanto successo. La partita è stata analizzata al video a prescindere dall’ultimo minuto di gioco che non ho mostrato ai ragazzi, in quanto il risultato è una conseguenza e io ragiono sul perché non lo abbiamo portato a casa quando era proprio lì davanti a noi. Il mio lavoro deve essere questo”.

Dopo i tanti derby vissuti da calciatore, quello di domani sarà per Sullo il primo da allenatore del Messina, seppur con un sapore molto diverso rispetto alle sfide del passato: “Semplicemente né i calciatori del Palermo né quelli del Messina sanno cosa è questa partita e probabilmente non lo sapranno nemmeno dopo la gara di domani. Il derby è della gente e non può essere tale senza pubblico, dunque sarà una partita contro una squadra fortissima, ma molto probabilmente il vero derby si giocherà al ritorno col pubblico”.

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