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Strumbo: “Ho capito che Messina vive di calcio. Giampà voleva tanta grinta”

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Tra i nuovi under dell’Acr Messina c’è il difensore Domenico Strumbo, che ha collezionato una quarantina di presenze nel girone I nell’ultimo anno e mezzo. L’under calabrese ha fatto il punto sulla preparazione estiva, in corso di svolgimento tra Sarteano e la nuova sede di Montepulciano: “Stiamo lavorando duro, perché ci aspetta un grande campionato. È una stagione molto importante per me, come lo è stata la precedente, quando mi sono messo in mostra nel Roccella. Qui però ci sono obiettivi diversi. Ritengo che sarà sempre il campo a parlare, l’importante è sudare la maglia”. 

Strumbo ha avuto due grandi ex del Messina, Mimmo Giampà e Daniele Arrigoni, come allenatori nella passata stagione. “Lo scorso anno ho avuto la fortuna di essere allenato da Giampà, un grande anche come uomo e giocatore. Mi ha fatto capire ancora di più che servono tanta cattiveria e grinta. Adesso sta a me far bene. In Nazionale con Arrigoni è stata un’esperienza molto positiva, che mi ha aiutato a crescere. Palcoscenici così belli si ottengono soltanto grazie al lavoro e al sacrificio”. 

Strumbo
Strumbo fatica con le corde elastiche (foto Nino La Macchia)

Nato a Chiaravalle l’8 febbraio 2000, Strumbo è cresciuto nel vivaio più vicino a casa, il Catanzaro appunto, in cui ha completato l’intera trafila tra scuola calcio, Esordienti, Giovanissimi e Allievi prima di diventare capitano della formazione “Berretti”, con cui ha giocato 36 gare, e debuttare in prima squadra, in Lega Pro. “A 16 anni ho debuttato in C, collezionando anche altre presenze in panchina. Adesso sono qui a Messina per centrare grandi traguardi. Questa è una piazza molto appassionata. Cercherò di dare il massimo per la squadra e i compagni”.

Domenico è un centrale difensivo, in grado di giocare anche da esterno. Descrive così la sua posizione in campo. “Sono un terzo di sinistra, ma ovviamente mi metto a disposizione delle esigenze del mister. Potrei giocare anche da terzino sinistro, perché sono mancino di natura”.

Domenico Strumbo
Domenico Strumbo in posa accanto al logo dell’Acr Messina

L’accoglienza nel giorno del raduno ha stupito il gruppo, che pure conosceva di fama il calore dei sostenitori del Messina: “Mi aspettavo qualche sorpresa dai tifosi, ma non di vedere tutta quella gente al nostro primo allenamento. Significa che la piazza vive di calcio e noi dobbiamo ripagare la fiducia dei tifosi, mettendo in campo la stessa grinta che ci hanno trasmesso”. 

Domenico è fratello di Gerardo, che tra il 2011 e il 2013 collezionò una quarantina di presenze in C con il Milazzo ed ora è in trattativa con il Corigliano, neopromosso in serie D: “Ho la fortuna di avere un fratello che ha giocato anche in serie A (a Catania, ndc). È un motivatore, che mi dà tanti consigli. Ci siamo già affrontati l’anno scorso in Locri-Roccella. Mi fa piacere averlo incontrato da avversario e quest’anno potrebbe esserci nuovamente l’occasione. Non vedo l’ora”. 

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