Gli appuntamenti fissati dal notaio, prima nella serata di venerdì e poi nella mattinata di sabato, sono stati disertati dal presidente Natale Stracuzzi, che per motivi di salute non sarà presente neppure allo stadio “Franco Scoglio”, in occasione del match casalingo con la Juve Stabia.
L’incontro decisivo con la cordata calabrese a questo punto slitterà a domenica o, più probabilmente, a lunedì. L’auspicio dell’intera tifoseria è che la fumata bianca possa davvero concretizzarsi e che si possano così scongiurare le partenze del tecnico Cristiano Lucarelli e dei calciatori più rappresentativi, come il bomber Demiro Pozzebon, conteso da Catania e Matera (il direttore generale Enrico Ceniccola ha già l’accordo con gli etnei) e l’esterno offensivo Manuel Milinkovic, già destinato ad indossare la maglia del Foggia.
Proprio per trasmettere un po’ di serenità a una squadra provata da un mese di ipotesi e annunciate svolte, il vice-presidente Pietro Gugliotta, che recentemente ha ottenuto la firma congiunta dal massimo dirigente, ha deciso di seguire il match odierno dalla panchina.
Dietro all’improvviso dietrofront di Stracuzzi, che dopo non avere dato seguito agli accordi con Franco Proto ed Angelo Massone, si era detto pronto a siglare la definitiva intesa con gli imprenditori giunti da Calabria e Sicilia, vi sarebbero però altri motivi.
Il titolare dei “Cantieri Navali Dea” avrebbe richiesto ai componenti dell’attuale compagine dirigenziale copia dei bilanci e le liberatorie di tutti i soci, proprio per dare il definitivo via libera a una cessione che è stata nuovamente rinviata. Un balletto che allontana una soluzione, a poche ore dalla conclusione di una sessione di mercato che fin qui ha regalato soltanto le rescissioni di alcuni degli elementi meno impiegati nel corso del girone di andata (Ionut, Lazar e Rafati) ma ha privato il gruppo della necessaria coesione e potrebbe sfociare in svariate partenze, proprio sul filo della lana.
C’è poi un ultimo dettaglio, di certo di non poco conto. La nuova fideiussione, già ottenuta da Gugliotta, Domenico Gallina e dagli imprenditori vicini all’Antares, potrebbe non essere presentata in Lega se Stracuzzi non cederà almeno parte delle sue quote, rendendo così possibile l’attesa svolta, che fin qui non si è mai concretizzata. Insomma, a tre giorni dalla fine del mese di gennaio, il baratro sembra più vicino. E neppure le reiterate contestazioni della tifoseria hanno cambiato i programmi del presidente.