Nella camera ardente ospitata dalla Chiesa di Santa Caterina, sulla bara di Mino Licordari, campeggia una sciarpa di Gioventù Giallorossa. Il Messina e Messina sono stati d’altronde i grandi amori, corrisposti, dell’indimenticabile avvocato, autentico precursore che ha contribuito a fondare e diffondere l’emittenza televisiva locale in riva allo Stretto ormai 40 anni fa. I suoi tantissimi telespettatori, di fatto un’intera comunità, lo saluteranno per l’ultima volta mercoledì nel primo pomeriggio al Duomo.
Non riesce a celare la grande commozione il capo storico del principale club organizzato Nino Martorana: “Non ho parole, non riesco a trovarle. Non me lo aspettavo, mi ha colto di sorpresa. Provo soltanto un dispiacere immenso. Peraltro vedo che in tv e sul web è già stato detto tutto. Tra di noi c’era un’amicizia di lunga data: è stato anche il mio legale, per qualsiasi problema mi ha sempre affiancato, ottenendo peraltro quasi sempre delle vittorie”.
A Mino va il merito di avere anticipato di qualche decennio la forza dei social network, introducendo una fitta connessione tra gli spettatori e le redazioni, come oggi avviene su Facebook ed altre mille piattaforme. I tifosi del Messina non potranno mai dimenticare gli accorati appelli che erano in grado di smuovere le folle, in un’epoca segnata da ben altra passione: “Era un grande giornalista ed un autentico trascinatore. In questi casi si parla sempre bene di chi ci lascia, ma lui lo è stato sempre veramente. Nel 1986 ebbe l’idea di lanciare durante una sua trasmissione una raccolta fondi e fu talmente convincente che in breve tempo arrivarono soldi da tutte le parti. Di fatto finanziò l’organizzazione di ben 68 pullman per la trasferta di Benevento, nella quale il Messina di Scoglio ottenne la promozione in B. Ma contribuì alla causa in tante altre occasioni”.
Spende parole d’elogio anche il presidente dell’ACR Natale Stracuzzi: “Licordari è stato un grande uomo ed un professionista unico, bisogna riconoscerglielo. Avvocato, giornalista, uno dei più autentici tifosi ed amanti dello sport e del Messina. Spero si possa fare qualcosa per ricordarlo adeguatamente e soprattutto per non dimenticare, già tra qualche giorno, la sua passione”.
Un primo atto concreto la società lo ha già pianificato: “Licordari ha segnato la storia del giornalismo a Messina e quindi ci attiveremo per intitolargli la sala stampa dello stadio. Ci saranno le solite trafile burocratiche, che porteranno via un po’ di tempo, ma per noi da ieri porta già il nome di Mino”.
