Questa volta non ci è andato troppo per il sottile e in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport” ha cambiato la versione resa nell’infuocato post-partita di domenica. Il presidente Natale Stracuzzi è chiamato a rispondere su quanto accaduto nei 90’ di Messina-Paganese, in relazione al flusso anomalo di scommesse legato ad un incontro che avrebbe generato profitti per 500 mila euro.
E’ il tema del momento, per il quale si sono accesi inevitabilmente i riflettori della stampa anche a livello nazionale. Varie le giocate, poi verificatesi sul campo, che hanno generato sospetti: l’X finale, l’X-GG, il 2-2 come risultato esatto e la combinazione parziale-finale 2-X. “Ho presentato denuncia contro ignoti, devo tutelarmi. Io posso garantire al 100% solo per me stesso. L’autogol (di Acampora, ndr) è stato assurdo. E alla fine Barilaro perché non ha tirato in porta? Ma no, lui è un ragazzo d’oro” ha affermato il massimo dirigente peloritano, che domenica aveva così sentenziato: “La Federbet può dire quello che vuole, ma chi non avrebbe giocato l’X in una sfida tra due squadre di pari valore? La partita l’abbiamo vista tutti e ha inciso anche l’arbitro che non ci ha dato due rigori”.
Stracuzzi, dalle colonne de “La Gazzetta dello Sport”, ha poi attaccato pesantemente il portiere Berardi, già oggetto di critiche nelle settimane passate sui social network. “Io non posso dire che sia stato questo o quel giocatore però sono un ex portiere. E chi mi fa pensare male è Berardi, per il primo e secondo gol. Nelle gare con le campane fa errori bestiali. Ma presto non sarà più un problema, sto prendendo un portiere che viene dalle giovanili del Real Madrid”. Il riferimento è a Miguel Angel Martinez.
Tutto molto diverso, però, rispetto a quanto affermato nell’intervista rilasciata ai nostri microfoni nell’immediato dopo partita di Messina-Paganese. “Se riscriverei quelle frasi su Berardi? A volte si dicono le cose perché si è arrabbiati e non si accettano determinati risultati. Nelle ultime gare ha dimostrato di essere tecnicamente preparato e un buon professionista. Lasciamolo giocare affinché possa dimostrare il proprio valore. Io facevo il portiere, so gli errori che si possono commettere, venendo pressato evidentemente non gioca sicuro”.
Stracuzzi ha l’aria stanca e prosegue così nell’intervista alla rosea: “Posso sospettare anche dell’arbitro, in verità. Ma il punto è che col Messina ci ho rimesso 700 mila euro: sono pronto a mollare, il vice pastore della mia chiesa mi ha detto che c’è un gruppo di Treviso interessato. E il 25 incontrerò pure una cordata svizzera”.
Il Messina, che era finito sotto la lente d’ingrandimento anche per le sfide con Casertana, Martina e Benevento, si è messo a disposizione della Procura della Figc. Ad essere interrogati sono stati il tecnico Lello Di Napoli ed il capitano Carmine Giorgione, oltre al team manager Ciccio Alessandro. “Mi hanno chiesto se conoscevo qualcuno degli avversari – sostiene il mister – Ho risposto di sì, ne ho allenato più di uno. Ma cosa vuol dire? Se dovessi avere anche un solo sospetto verso uno dei miei giocatori non potrei fare più questo mestiere”. Ancor più netto Giorgione: “La combine non esiste, garantisco io. Tutti quelli che sono qui danno l’anima. Ci alleniamo su un campo che non ha più l’erba, ci sono state settimane in cui non avevamo le magliette. Qualcuno è caduto in tentazione? Non ci credo”. L’eco su Messina-Paganese è destinata intanto a non spegnersi.