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Stracuzzi: “Abbiamo l’ok della banca per la fideiussione”. Gugliotta sonda i conti

Confortata dal lavoro dei suoi legali, che sembrano avere messo definitivamente con le spalle al muro la Vigor Lamezia, la proprietà del Messina sta predisponendo tutti i passaggi propedeutici all’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.

La nuova dirigenza al gran completo
La nuova dirigenza al gran completo

Il presidente Natale Stracuzzi è soddisfatto per i progressi compiuti sul fronte della video-sorveglianza, con la società che ha dovuto ovviare in prima persona al furto di alcuni apparati: “Abbiamo acquistato i monitor ed i video-registratori che erano stati sottratti. L’abbiamo dovuto fare, era necessario. Adesso i tecnici dovranno lavorare al montaggio di queste apparecchiature, in attesa del sopralluogo che dovrebbe garantirci la fumata bianca”.

L’onere più corposo è rappresentato ovviamente dalla fideiussione di 400.000 € richiesta a garanzia degli impegni economici che spetteranno al club, chiamato ad affrontare un torneo decisamente oneroso, dopo gli esborsi già dovuti all’acquisto della società dalla famiglia Lo Monaco. Il presidente è un po’ stupito dallo scetticismo che serpeggia in città e tiene a rassicurare tutti: “Abbiamo l’ok della banca per la fideiussione. Le carte sono in regola e nel corso della prossima settimana le pratiche saranno completate e presentate a Firenze”. 

Stracuzzi, Gugliotta e Micali
Il neo-presidente Stracuzzi, il vice Gugliotta ed il socio Micali

La società, come conferma anche il segretario generale Alessandro Raffa, è inoltre a colloquio con i vertici della Lega, per capire se vi siano o meno i margini per rinviare la gara d’esordio fissata per il prossimo 13 settembre al San Filippo contro l’Ischia. Con la finestra di mercato aperta fino al 20 settembre, il club biancoscudato confida in un ulteriore rinvio dopo quello già concesso per la gara di Benevento, posticipata dal 6 al 16. Filtra cauto ottimismo, ma conferme in tal senso arriveranno soltanto nel corso della prossima settimana. C’è un precedente confortante: quello dell’Arezzo di Eziolino Capuano, che un anno fa ottenne il rinvio delle prime due gare di campionato dopo il ripescaggio in extremis al posto del Vicenza.

Failla e Lo Monaco
Failla al fianco dell’ex patron Pietro Lo Monaco. Sullo sfondo il marchio dell’ACR Messina. Conti societari ed acronimo due questioni che continuano a tenere banco…

Come aveva già ammesso il vice-presidente Pietro Gugliotta, non vi sono invece particolari certezze sull’esposizione debitoria di una società passata di mano dopo settimane di interminabili colloqui tra legali e commercialisti. E sotto traccia qualcosa si è mosso dal momento che martedì scorso a Catania si è tenuto un nuovo faccia a faccia tra lo stesso Gugliotta, l’amministratore delegato uscente, Alessandro Failla, ed il commercialista di Lo Monaco ed ex presidente dell’ACR Messina, Isidoro Torrisi. Stracuzzi conferma l’incontro: “Ci sono stati consegnati ulteriori incartamenti che speriamo possano fare chiarezza sul passivo effettivamente ereditato dalla precedente gestione. Ci siamo trovati in difficoltà ma adesso il vice-presidente sta visionando i bilanci, per avere un quadro chiaro della situazione. Lo stiamo tirando per i capelli questo Messina ma alla fine ce la faremo” chiosa fiducioso.

I debiti certificati da Lo Monaco nell’atto di cessione si attestano a quota 734.000 € ma in realtà le pendenze sarebbero sensibilmente superiori. Sul tappetto c’è infine la doppia questione legata al marchio ed all’acronimo dell’ACR Messina. Un’altra questione che la nuova proprietà, alla quale non basta il comodato d’uso prospettato dall’ex massimo dirigente, sta portando avanti. Stracuzzi e soci vogliono definire il tutto in tempi brevi e per fare definitiva chiarezza non escludono che possa essere indetta presto una conferenza stampa sul tema.

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