Quattro vittorie consecutive. E’ il biglietto da visita del Barletta in vista della prossima sfida del “San Filippo”. La squadra di Sesia ha chiuso in crescendo il girone d’andata, mettendo a segno un incredibile filotto. I biancorossi sono così balzati a metà classifica, a quota 25 punti, nonostante la cessione della “stella” Floriano che ad agosto castigò il Messina al “Puttilli”. Tra le pedine più importanti dei biancorossi c’è il difensore Mariano Stendardo. Classe 1983, in riva allo Stretto disputò il campionato di Serie B 2007-08 sotto la gestione Di Costanzo. “Abbiamo sempre fatto la nostra partita e da un po’ di tempo ne stiamo raccogliendo i frutti” ha spiegato a Barlettaviva.it. “Ora sicuramente ci siamo assestati. È una categoria in cui serve la massima concentrazione, tutti i giovani che sono qui a Barletta credo siano all’altezza. Floriano ? Contro l’Ischia non ne abbiamo sentito la mancanza. Lui è un ottimo giocatore,e va solo ringraziato per quanto fatto a Barletta. Ha sempre giocato per la squadra ed ha sempre messo a disposizione il suo talento per la squadra”.
Appena 15 le reti incassate dal Barletta, soltanto il Foggia (14) ha fatto meglio. Un ruolino ottenuto grazie al fondamentale apporto di Stendardo, presente 17 volte su 19. “Mi fa piacere avere un buon rendimento: essere costanti non è facili. I complimenti vanno divisi tra me e Radi, stiamo dando tranquillità alla squadra. Sono tornato in Lega Pro dopo la parentesi in D e ho voglia di dimostrare di valere ancora questi livelli. Il futuro ? Sinceramente voglio restare qui a Barletta. Ho trovato un ambiente sano e spero di rimanere qui a lungo”.
La sfida con il Messina è alle porte e gli toccherà marcare Corona. “Contro Giorgio ho giocato tante volte, è un calciatore di categoria superiore. Conosco Grassadonia, è un allenatore molto preparato. Spero comunque che possano arrivare altri tre punti. È fondamentale uscire dal campo con un risultato positivo”.