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Statella: “Inutile fare tabelle, vogliamo tirarci fuori il prima possibile”

Primo importantissimo gol con la maglia del Messina per Giuseppe Statella. L’ex del Lavello, tra i volti nuovi del mercato invernale, ha aperto le marcature con una staffilata dal limite dando il là al fondamentale successo casalingo (2-1) contro il Monopoli. “Quando una squadra punta a salvarsi deve mostrare quest’approccio in ogni partita. Il Monopoli lo affronto da diversi anni, sono sempre gli stessi, hanno lo stesso gioco e stanno facendo sempre bene. Sapevamo l’importanza di questa partita, dovevamo calarci nella parte e lottare su ogni pallone perché le motivazioni data la classifica erano diverse rispetto alle loro che sono più tranquilli” ha raccontato il centrocampista in sala stampa.

Statella
Statella celebrato dai compagni (foto Nino La Macchia)

La risalita in classifica, grazie alla seconda vittoria consecutiva, prosegue. I giallorossi sono balzati a quota 29, a -4 dalla salvezza diretta che potrebbe arrivare anche mantenendo un robusto margine sulla penultima senza passare dai playout: “Non ci siamo fissati degli obiettivi, ma partita dopo partita dobbiamo cercare di fare il massimo per portare a casa più punti possibili. Inutile fare tabelle, tutte le partite sono difficilissime. Dobbiamo entrare in campo con grinta e determinazione come in quest’occasione e se l’episodio gira dalla nostra conquistiamo i tre punti. Col Monterosi, invece, non eravamo stati bravi nell’approccio alla partita. Era una gara più abbordabile rispetto al Monopoli, ma non abbiamo fatto bene. Dobbiamo continuare così e pensare alla sfida con la Vibonese senza porci alcun limite e cercare di tirarci fuori il prima possibile”.

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Statella ha fatto il suo esordio a Palermo (foto Paolo Furrer)

Sulla sua posizione in campo, infine, Statella spiega: “Sia nel 4-4-2 che nel 4-3-3 dipende sempre da come si vuole interpretare il ruolo. Siamo tutti a disposizione del tecnico, l’importante è essere compatti e cercare sempre di remare tutti nella stessa direzione. I dettagli fanno la differenza, basta un episodio per cambiare una partita e la stagione e dobbiamo fare di tutto per portarlo ogni volta dalla nostra parte. Nella mia carriera mi sono trovato bene a destra come a sinistra. Dipende dai giocatori accanto, da cosa vuole fare il mister e anche dall’aver svolto la preparazione estiva o essere arrivato a gennaio. Mi adatto a quello che mi viene chiesto”.

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