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Statella: “Ad Andria una finale. Vorremmo festeggiare con i tifosi la salvezza”

Esperienza e duttilità. Tra i nuovi acquisti del Messina, infatti, Giuseppe Statella arrivato all’inizio del nuovo anno è stato quello ad avere il maggiore impatto sulle alchimie di gioco. La risalita in classifica non è un caso e l’ultimo successo colto dai giallorossi contro il Latina porta anche il suo nome. Il centrocampista ne ha parlato ad Rtp: “Abbiamo preparato bene la gara sfruttando tutte le indicazioni utili che il mister ci ha dato. Siamo scesi in campo sapendo di dover obbligatoriamente ottenere il risultato anche a discapito dello spettacolo, abbiamo giocato ad alta intensità nel primo tempo aggredendo alto l’avversario sin da subito. Dopo il primo gol avremmo dovuto chiudere la gara prima perché poi nel finale puoi sempre rischiare quando le forze ti vengono meno. In occasione del palo colpito ho sbucciato la palla e la conclusione è andata ad incocciare sul legno, un peccato soprattutto perché trovare il 2-0 in quel momento ci avrebbe risparmiato la sofferenza finale”.

Russo e Fofana
Russo e Fofana lottano sulla trequarti (foto Paolo Furrer)

Motorino inesauribile, il calciatore calabrese sta coprendo diverse zone del campo senza risentire di eventuali spostamenti da una fascia all’altra. Il ritorno in Lega Pro ha rappresentato una motivazione ulteriore: “Sono ambivalente nel ruolo di esterno, abituato da tanto tempo in carriera ad agire sulle due fasce. Poi conta anche l’avversario che trovi di fronte. La squadra vanta la necessaria esperienza perché ci sono momenti delle gare nei quali devi avere la qualità per gestire il risultato. Personalmente non ero mai sceso in serie D in carriera, una categoria che ho conosciuto ad inizio anno a Lavello. Non nascondo di non essermi trovato a mio agio anche per aver avuto delle difficoltà extra campo. Sono ritornato a Messina in Lega Pro, campionato che prediligo, e ho subito capito che la situazione è molto differente. Questa piazza non ha nulla a che vedere con la categoria”.

Statella e Trasciani
Statella e Trasciani in fase di copertura (foto Maurizio Silla)

L’ex Cosenza conosce bene la passione del tifo giallorosso. In questo momento l’unico rammarico è non vedere il pubblico presente come nelle stagioni trascorse: “Negli anni più volte ho giocato da avversario del Messina e ho visto allo stadio un maggior numero di spettatori, l’atmosfera era molto bella. Domenica onestamente mi aspettavo un numero maggiore di persone presenti non per via degli ultimi risultati ma per dare maggiore attaccamento e vicinanza ai colori giallorossi. Speriamo comunque nelle prossime partite, quelle decisive per la salvezza, di poter vedere più gente e festeggiare con loro questo prezioso traguardo”.

Domenica sarà la madre di tutte le partite, uno scontro diretto secco che in caso di successo potrebbe avvicinare sensibilmente la salvezza al Messina schiudendo due possibilità: “Noi siamo concentrati partita per partita, l’importante è raggiungere la salvezza o direttamente puntando al sestultimo posto o creando un distacco di nove punti proprio con l’Andria. Vincere in Puglia ci metterebbe al riparo da qualsiasi pericolo. È questa la finale, inutile girarci intorno perché se la gara va male poi ti tocca vincere le altre tre partite, perciò pensiamo esclusivamente al match in Puglia. Ad ogni modo l’aver fatto qualcosa di importante nel girone di ritorno credo sia sotto gli occhi di tutti come testimoniano i 23 punti conquistati in sedici partite: è una media playoff che dobbiamo mantenere”.

Statella e Piovaccari
Statella e Piovaccari in azione a Palermo (foto Paolo Furrer)

Statella ha indossato in carriera la maglia della Fidelis, è certo che l’ambiente sarà carico in vista di questo scontro: “Ad Andria ho giocato, so che piazza è. Posso assicurare che prepareranno nei dettagli questo match perché per loro rappresenta praticamente un’ultima spiaggia considerato che le partite stanno per finire e i punti in palio sono sempre meno. Spero che anche l’episodio, sempre più determinante in partite come questa, possa girare a nostro favore. Servirà la massima concentrazione nelle due fasi, quella di pressing e quella di studio dell’avversario”.

A livello personale ha all’attivo già dodici presenze in due mesi e una rete, numeri che certificano il proprio stato di forma: “La rete segnata al Monopoli è stata importante, il campo allentato dall’acqua ha favorito la mia conclusione. Era un match difficile perché eravamo ampiamente rimaneggiati per via del Covid ma i presenti hanno stretto i denti centrando un filotto importante di tre successi consecutivi”.

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